
Il parere sul ricorso al Tar è giunto sulla scrivania del sindaco Gianfranco Di Piero nella serata di ieri. Le chance per tentare un ultimo, disperato, tentativo di opporsi al metanodotto Snam, ci sarebbero. Almeno questo è il parere dell’avvocato Luca Colasante, incaricato dal Comune di Sulmona per capire i reali margini d’azione della manovra contro l’opera della linea adriatica, ma non contro la centrale di compressione sulla quale è stato fatto già il possibile e l’impossibile. Colasante conclude, dicendo che ci sarebbero possibilità di ricorso per motivazioni legate al via dei lavori e alle mancate autorizzazioni urbanistiche. Due elementi che, in realtà, erano già stati trattati. Per quanto riguarda il primo tema, dell’avvio dei lavori, sia il Tar che il Consiglio di Stato si sono già espressi in favore di Snam. Sulle autorizzazioni urbanistiche, invece, il metanodotto è forte del fatto che sia un’opera strategica.
Ora l’Amministrazione prenderà il suo tempo. Valuterà il da farsi. Consapevole del fatto che adire per vie legali comporterà la perdita dei ristori. Il rischio è quello di rimanere con il cerino in mano: il metanodotto sotto casa e niente benefici economici. Anche perché sembrerebbe che Sulmona voglia partire da sola, qualora il Comune dovesse decidere di interrogare il Ministero e impugnare eventuali risposte (o silenzi).
Intanto oggi c’è stato un primo confronto tra lo stesso Di Piero, Teresa Nannarone e Cristiano Gerosolimo, con imprenditori e rappresentanti delle categorie per ascoltare anche le loro istanze. Presenti, soprattutto, coloro che ammiccano, in parte, all’opera. O meglio, che sono consapevoli che c’è poco da trattare con Snam dopo anni di guerre.
Anche perché la situazione, dopo oltre un decennio, è realisticamente mutata. Il cantiere, oggi, si trova sul territorio di Case Pente. Le autorizzazioni alle ditte per le operazioni di costruzione sono state già pubblicate sull’Albo Pretorio. A ciò si aggiunge un Governo che vuole arrivare fino in fondo, e subito, al termine dei lavori per la distribuzione del gas nel Nord Italia ed Europa Settentrionale. Insomma, da alcuni rappresentanti di categoria è arrivato il suggerimento di trattare per i ristori. E di farlo il prima possibile.
Anche perché con Snam, secondo le promesse dell’ultima conferenza dei servizi, si dovrebbe aprire una sorta di convenzione. Qualora, invece, dovessero essere avviati i lavori rimarrebbe il rischio che il gigante delle infrastrutture energetiche non si siederebbe nemmeno al tavolo delle trattative.
NO COMMENT, please…
se vai al fruttivendolo che te dice che le banane non so bone?
Meditate GENTE, è meglio l’uovo oggi o niente domani? Non c’è altro da discutere o valutare, la decisione è solo politica.
9000 euro per farselo mette in c.. o
manco Vladimir Luxuria a MUCCA ASSASINA ai bei tempi andati
ma potemo esse de sinistra?
no, siamo solo froci
vabbe poi, voi tante professoresse che siete solo brave a corege me so sbagliato ancora con una doppia
confermo che a Roma fero si scrive co due ere senno erore
Una domanda da profano : dove sta scritto che se si fa ricorso si perdono le compensazioni?
Se perdono il ricorso, quel poco di potere contrattuale non c’è più!
Avviare subito trattativa con snam…. tanto l’opera si farà! Certo mo voglio vedere come si mette questa amministrazione con i suoi elettori di sinistra… Ahahahah questi sono più di destra di tutti! E c’è l’assurdo che Proietti (che è di destra!!) è contrario all’opera… quindi più a sinistra degli altri della maggioranza!!!! Intanto oggi consiglio comunale deserto….. così non andranno molto avanti…… ma il pensiero della Nannarone su questa vicenda?….. magari vorrà un paio di anni per capire e concertare il da farsi…… Ahahahah
Vorrei solo sapere quanto avete (abbiamo) speso per questo parere che si sapeva inutile da sempre. E l’ufficio legale del comune che ci sta a fare?
un ufficio legale al comune???
ma che stai a di poi le consulenze a chi le facciamo fare?
ma un avvocato anzi un equipe di avvocati di Sulmona, e che ce ne è sono anche troppi, (qualcuno siede pure bel conseglio conunale… ahahahah) non lo potevano regalare al loro Comune? SPME
guarda che gli avvocati vogliono solo il tribunale solo per ‘lavorare’ e fare cash
bellissima SMPE!
potevamo affidare
‘IN HOUSE’
l’incarico di avvocato per il parere per il ricorso snam ad un consigliere comunale che dice che fa l’avvocato.
facciamo come per il cogesa, poi vinciano!
Perché non affidare il ricorso a qualche professore del foro sulmonese?
Ex malis eligere minima – Fra i mali si deve scegliere il minore (Cicerone)