Sopralluogo per lo sgombero del liceo classico. Si attende il semaforo verde per il trasloco

Si torna a scuola, seppur non per fare lezione né per rimanerci più del dovuto. Oggi, infatti, si sono riaperte per poco le porte della struttura di piazza XX settembre, che fino al 2009 ha ospitato il liceo classico “Ovidio”. All’interno, per un sopralluogo, vi erano la dirigente Caterina Fantauzzi, Mariolina Boschiero Annarita Pantaleo, Gelanda Martorella, Alessandra Carugno, Isabella Vagnozzi, Marco Neigre e Gabriella Carugno.

La preside, assieme a parte del corpo docenti, ha svolto una ricognizione all’interno della sede storica per la selezione dei beni mobili da dover trasferire in vista dei prossimi lavori che interesseranno l’edificio. Lo stabile, infatti, deve essere sgomberato e l’avvio dei lavori passa anche da questa selezione. Verranno dismessi vecchi armadietti di metallo, sedie rotte e scrivanie inutilizzabili. Saranno invece conservati tutti gli strumenti presenti nei laboratori scientifici e all’interno della biblioteca.

La stessa Fantauzzi ha assicura che questa selezione è già a buon punto. Ritarda, invece, la commissione fuori uso, che sarebbe dovuta essere nominata dalla Provincia entro luglio, ma di cui ancora non vi è traccia, con conseguente dilatazione delle tempistiche per gli interventi programmati sul liceo classico. D’altronde il progetto è stato validato, e per i lavori si attende solamente il trasloco di ciò che è necessario conservare e ciò che può essere cestinato.

Intanto, oggi, è stato fatto un altro piccolo passo verso la riapertura della scuola. In attesa dello sprint finale per sentire anche il suono della campanella.

7 Commenti su "Sopralluogo per lo sgombero del liceo classico. Si attende il semaforo verde per il trasloco"

  1. Enti inutili…ma non erano stati soppressi? | 18 Agosto 2022 at 15:40 | Rispondi

    Come al solito la provincia latita…per non dire altro…

  2. Una studentessa | 18 Agosto 2022 at 17:20 | Rispondi

    Cosa può mai interessarci? Bello
    E di alto stile il selfie!

  3. In rispetto dei tanti studenti del liceo classico che non vi hanno mai messo piede e non hanno potuto acquisire l'”identità liceale”.

  4. È una notizia esplosiva !! Tutto il resto è noia

  5. L'Avanguardista | 19 Agosto 2022 at 14:49 | Rispondi

    Continuo a dire che è un abominio rimettere una scuola, edificio strategico-rilevante anche per affollamento, in un fabbricato in muratura di pietrame irregolare che pur se migliorato è altamente vulnerabile sismicamente. Ben vengano altri usi artistico culturali ma non vorrei essere lì dentro con un terremoto grado 7 epicentro Sulmona. Guardate l’esempio dell’omonimo Cotugno a L’Aquila. Esiste il De Nino che può essere usato in una parte specifica per questo Liceo, totalmente in c.a.

  6. Credo che lei ha qualche problema esistenziale per i suoi numerosi interventi contro il rientro del Liceo Ovidio nella sua sede di piazza XX Settembre.
    Se non lo sa, sappia che ci sono interventi radicali sulle strutture in muratura che le rendono resistenti al sisma quanto una BUONA struttura in c.a.
    Lei è un ingegnere strutturale? Ha esperienza nel campo del consolidamento delle murature? Se no, eviti di continuare a scrivere senza titolo.

  7. L'Avanguardista | 19 Agosto 2022 at 16:56 | Rispondi

    Ancora lei sig. Gianni, io non ho problemi esistenziali, è lei che forse ha dei problemi legati a questo appalto, che stranamente è simile a quello del S. Antonio, credo da Padova. La sua similitudine tra vecchie strutture murarie e strutture in cemento armato è semplicemente ridicola, ma la rispetto. Se poi non le piacciono i miei interventi può anche non leggerli, nessuno la obbliga.

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