“Spaghetti No Snam” l’iniziativa a sostegno della lotta alla centrale

Quando la battaglia chiama, tutte le buone strategie sono utili per vincerla.

Soprattutto se la lotta la prendi per la gola, come vuole l’iniziativa “Spaghetti no Snam” che attraverso cene in perfetto stile abruzzese, in casa dei promotori, e di chi da questa sera in poi volesse diventarlo, intende reperire fondi a sostegno della causa contro la centrale in Case Pente, contribuendo così a finanziare il ricorso dei Comitati per l’Ambiente. Un menù al costo simbolico di 5 euro, contributi che verranno raccolti e poi versati sul conto del Comitato No Snam.

Un’idea nata dall’esigenza di finanziare le attività della battaglia ambientalista, un’iniziativa originale che non ha il sapore delle solite collette forzate ma un aspetto di condivisione e perché no goliardico con un fine importante che punta a salvaguardare la propria terra. “E’ nata una sera a termine della Pasquetta No Snam dei ragazzi, dopo un colloquio con Giovanna Margadonna e mi sono detto, dobbiamo trovare qualcosa, alla fine l’idea di ospitare amici, cittadini e autofinanziarsi”

Da oggi si darà il via alle cene e partirà la chiamata ai commensali, ad aprire le danze della “Spaghetti No Snam” sarà proprio Domenico Capaldo, sulla tavola peligna prodotti locali e una amatriciana tra amici “oggi una partenza che speriamo possa replicarsi, diamo il via all’iniziativa confidando ci sia un seguito nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, un’idea che unisce e che vuole sostenere in un modo diverso il ricorso al Tar, che come sappiamo ha dei costi sostenuti e supportare le altre necessità dei comitati”.

Insomma forchette pronte e numerose, le tavolate ambientaliste degli “Spaghetti No Snam” sono pronte alla battaglia per il territorio.

Anna Spinosa

 

 

 

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