Non hanno rispettato la parità di genere, perché in giunta sono tutte donne. O meglio ragazze: Nicole Di Silvio (sindaca), Alessandra Capaldo (vicesindaca) e Joanne Di Silvio (assessora). E’ la nuova giunta dei ragazzi di Cansano, paese di 220 persone con una ventina di minorenni, la metà dei quali, nei fatti, da ieri fa parte del consiglio comunale dei ragazzi.
La giunta, di età compresa tra i 9 e i 17 anni, è stata eletta da un consiglio cooptato di nove ragazzi che hanno espresso ciascuno tre preferenze, sulla base di un vero e proprio programma di mandato. Insomma una campagna elettorale in regola.
Tra i consiglieri anche la quota straniera, con la presenza cioè di Mohammad, ragazzino tunisino che a Cansano c’è arrivato con il progetto Sprar per l’accoglienza dei migranti.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, è stata coordinata dal consigliere Michele Giammarco e per gli amministratori in erba, che si riuniranno nell’Aula consiliare del paese, ci sarà a disposizione un budget annuale di 500 euro da spendere. Non un bilancio ricco, ma comunque uno strumento con cui misurarsi.
Tra gli obiettivi del programma di mandato la concessione di una sede da attrezzare per riunirsi, soprattutto durante l’inverno, destinando il contributo per l’acquisto del materiale necessario; pulizia della pineta comunale e della area picnic, con l’impegno di mantenere gli spazi puliti e fruibili; organizzazione di tornei scolastici per portare ragazzi a Cansano e far conoscere il paese attraverso l’aggregazione sportiva; apertura di una pagina Instagram per promuovere le loro attività e quello che si fa in paese.
“Di fronte allo spopolamento che affligge i paesi come il nostro, l’esistenza di un consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze per Cansano – commenta il sindaco Luca Malvestuto -costituisce un segnale di forte speranza per il futuro: attraverso questa esperienza i giovani vivranno, seppur in piccolo, le responsabilità di fronte a cui un amministratore si trova nella gestione della cosa pubblica e delle risorse, e rinvigoriranno l’amore per il proprio territorio, trasformandolo in uno stimolo per renderlo un posto migliore. Un grande in bocca al lupo e auguri di buon lavoro”.
Con tutto il rispetto per i ragazzi, il problema è che gli adulti facciano i ragazzi ripetendo cose senza il loro impegno serio su temi impegnativi. Perché si continua ad agire ogni Comune lo polverizzato per conto proprio con un atteggiamento senza alcuno slancio vero mettendosi in gioco rompendo lo schema vecchio obsoleto campanilista? Possibile che Cansano, Campcampi di Giove Pacentro non siano capaci di inventare ina Comunità nuovo che produca futuro per I Giovani, Anziché giocare a scimmiottare gli amministratori?