Stop all’Apu: il centro storico è da riprogettare

Non si tornerà all’area pedonale urbana (Apu) per il momento, che poi zona pedonale vera non lo è mai stata perché dentro ci passavano comunque residenti, corrieri, portatori di handicap e forze dell’ordine. Senza contare la confusione ingenerata dal cambio degli orari, la cartellonistica non chiara, i percorsi che cambiavano per gli stessi residenti a seconda che tornassero a casa mezz’ora prima o mezz’ora dopo. “Ma soprattutto – spiega l’assessora al Centro storico, Catia Di Nisio – la sperimentazione fatta non è stata supportata da una verifica: i dati cioè, che servono a capire la bontà o meno di un provvedimento. I suoi effetti sul commercio, ad esempio, sulla vivibilità”.

Tutto da rifare, insomma, o quasi: “L’approccio su questo tema deve essere serio e condiviso, basato su verifiche puntuali e bisogni reali – continua l’assessora del Bene Comune -. Stiamo lavorando così con esperti di partecipazione e programmando interventi che siano di tipo urbanistico, ma anche educativi e informativi”.

Cartografia alla mano, così, la Di Nisio spiega come secondo i parametri urbanistici Sulmona è tutto un centro, dove il traffico potrebbe essere limitatissimo stando alle distanze standard: “Nel raggio di un chilometro, ovvero quindici minuti di cammino – continua l’assessora – da piazza Garibaldi si copre gran parte di Sulmona e non solo tutto il centro storico. Per questo l’uso dell’auto è principalmente un fatto culturale che dobbiamo superare e aiutare a metabolizzare anche attraverso una serie di interventi”.

Per il momento, però, meglio non ricominciare con il caos: ad aprile, quando dovrebbe entrare il nuovo orario, insomma, stando alle indicazioni emerse da una riunione di giunta l’altro giorno, l’Apu non sarà confermata, ma sostituita da una Ztl che potrà essere estesa nei giorni festivi o di particolare affluenza turistica.

“Questo non significa dire addio alla pedonalizzazione – conclude la Di Nisio – con il tempo faremo delle aree pedonali vere, dove non passerà nessuno. Ma prima bisogna mettere in campo una serie di azioni mirate che saranno decise dopo una vera fase di studio”.

14 Commenti su "Stop all’Apu: il centro storico è da riprogettare"

  1. Sulmona e’ alla canna del gas ! Purtroppo un minimo di permesso per il passaggio e’ necessario ….alcune attività del centro sono penalizzate inutile dire che a pochi minuti si va al centro ! Poi vi lamentate che tutti i locali sono vuoti !

  2. Abitualmente mi muovo a piedi e sono d’accordo con l’assessora quando dice che si può girare tutta Sulmona senza usare l’automobile, ma camminare su marciapiedi sconnessi, occupati da siepi private e disseminati di deiezioni canine è spesso un’impresa ardua

  3. Se uno è invalido è ha difficoltà a camminare e deve andare alla posta centrale a ritirare una raccomandata perché su può farlo dolo la, come ci arriva?

  4. Anche i residenti del centro storico hanno diritto di ritornare a casa in auto per le più svariate esigenze. Altrimenti è giusto compensare il disagio e la disparità di trattamento rispetto ai cittadini che abitano in altre zone senza limitazioni con qualche forma di compensazione: magari con Tari o imu ridotte.

  5. Buffoni…anni di lotta non sono serviti a niente, Sulmona è finalmente, di nuovo piena di turisti e, voi giustamente volete riaprire il corso. Si ricomincia con progetti e confronti. Dopo due anni senza la Pasqua state progettando il modo per rendere Sulmona di nuovo una città vecchia e poco accogliente….come voi..

  6. Sono d’accordo con la chiusura del centro storico alle auto. I disabili hanno già i dovuti permessi per circolare e parcheggiare in centro storico, peccato che i parcheggi a loro riservati siano occupati da maleducati e cafoni! Per quanto riguarda le attività sono veramente poche quelle che beneficiano del passaggio dell’auto; molto spesso è il cliente maleducato e cafone, come d’altronde è il sulmontino medio, che PRETENDE di entrare direttamente in negozio con l’auto! Educatevi! Non è affatto piacevole fare colazione o l’aperitivo alle sedute esterne dei bar e respirare la puzza delle auto che transitano o peggio ancora lasciate in sosta con il motore acceso! Ma le vedete le altre città? Ma quando andate fuori non vedete che parcheggiate lontano e anche a caro prezzo?! Volete i turisti e pretendete che si destreggino tra le vostre auto…

  7. Ma e’ mai possibile che a Sulmona l’8% della Popolazione sia non deambulanti e quindi con permesso per entrare e uscire dal Centro Storico quando vuole? Grazie per la verifica se mai una ne sia stata fatta!!!!

  8. Nessuno vuole il centro sempre aperto ! Ma alle due e mezza di pomeriggio dei giorni piovosi di novembre o di ottobre dove li vedete tutti sti turisti che camminano ???????? Io vedo solo qualcuno che per lavoro vuole prendersi un caffè o incontrarsi con qualcuno per cinque minuti …..senza contare quelli che vanno a ritirare pacchi e regali per natale il mese di dicembre ! Poi dopo si chiude…. ma in quelle ore morte perché vi ostinate a chiudere ?????? Città fantasma

  9. Non sono STATO io | 20 Febbraio 2022 at 12:22 | Rispondi

    Siamo alle solite… sulmona è un buco di paese e la gente pretende di spostarsi con la macchina, pedalate e camminate. Vuoi andare in centro? Parcheggi a santa Chiara e vai, ma di cosa parliamo? I residenti lasciateli in pace, avranno il diritto di tornare a casa no? Meglio che passino pochi che tutti no?

  10. I negozi e poi i ristoranti del centro dovevano essere pienissimi ieri tardo pomeriggio fino a sera, a giudicare dalle auto parcheggiate ovunque. La Piazza scambiata per un enorme parcheggio, fuori le Porte della Città tanti posti liberi, per non parlare del parcheggio coperto.

  11. Bene così….
    È una soluzione ragionevole lasciare l’attuale Ztl,
    In attesa di nuovi parcheggi (visto che quelli in centro sono spariti).

  12. Paolo Giovanni D'Amato | 21 Febbraio 2022 at 07:36 | Rispondi

    Per me si devono risolvere i problemi partendo dalla chiusura del centro. Individuare tutti gli spazi necessari per i corrieri (come era stato fatto ma i furgoni entrano ugualmente: che è successo?) e risolvere tutte le criticità di orari, ma senza abolire l’APU. Oppure vorrei un approfondimento dell’articolo: quali saranno le linee guida e/o le tappe che porteranno l’amministrazione a una soluzione definitiva? La partecipazione va bene, ma gli esperti da chiamare in causa non siamo noi cittadini, che ragioniamo spesso solo in base al tornaconto personale e al mantenimento delle vecchie abitudini. Qui vanno coinvolti esclusivamente gli esperti di mobilità sostenibile, marketing territoriale (per le inevitabili ricadute economiche, si spera positive) e di urbanistica… E del progetto di Luigi La Civita, che era un’ottima base di partenza, che ne sarà? Soldi buttati? Speriamo proprio di no!

  13. Cavolo c’è gente a Sulmona che ragiona ancora ….avevo quasi perso la speranza !!

  14. Perché voi dentro Pompei entrate con la macchina?
    Quindi Sulmona come Pompei; tanto tra qualche anno sarà completamente disabitata!
    Ma non vedete piazza xx settembre completamente deserta. Che tristezza!

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