
Con 64 nuovi casi, ieri, la settimana Covid in Centro Abruzzo si è chiusa in sostanziale continuità con quella precedente: 565 in tutto, rispetto ai 614 dei sette giorni prima. Una riduzione di quasi l’8% che però non segna un trend, perché comunque nell’ultimo mese (quello di aprile) la curva è stata altalenante, con una media di 80,83 casi giornalieri. In costante crescita cioè da febbraio quando i casi furono 62,25 al giorno in media e di marzo quando la media si è alzata a 65,12. Certo non è il drammatico mese di gennaio, quando il picco della quarta ondata ha fatto registrare una media di 160,19 casi al giorno, ma comunque non è neanche quella discesa libera che ci si aspettava con la bella stagione, anche perché proprio bella non può essere definita finora.
Il mese di aprile ha portato in tutto nell’area peligno-sangrina 2425 casi, rispetto ai 2019 di marzo e ai 1743 di febbraio (a gennaio sono stati oltre il doppio: 4966), complici le feste di Pasqua, in particolare, e probabilmente l’allentamento di alcune misure restrittive che, da ieri, sono ulteriormente state ridotte.
Di fatto si è tolto l’obbligo del green pass (che resta fino al 31 dicembre solo nelle strutture sanitarie) e l’uso delle mascherine anche al chiuso, fatta eccezione per mezzi di trasporto, cinema, teatri e luoghi da ballo. La mascherina resta solo come raccomandazione che, si spera, verrà seguita: dopo due anni di pandemia, si spera almeno nel buon senso.
I 64 nuovi casi di ieri, che aprono il mese non proprio nel migliore dei modi, vedono Sulmona occupare la metà della “torta” con 31 casi; seguita da Pratola Peligna con 7 nuovi positivi e Castel di Sangro e Scanno con 5. Poi c’è Castelvecchio Subequo dove i 3 casi appartengono ad uno stesso nucleo familiare, Raiano e Rocca Pia con 2 e con 1 Campo di Giove, Cocullo, Corfinio, Introdacqua, Pescasseroli, Prezza, Scontrone, Villalago e Vittorito.
Levetev st mascherine da la faccia, tornate a sorridere gente
Ne riparleremo tra giovedì e venerdì con i responsi delle feste patronali di questo Weekend
Certo, se continuate a farvi i tamponi, non finirà mai sta storia
Senza parole