“Storia senza eroi”, Piero Marrazzo presenta il suo libro a Sulmona

Una platea corposa ha accolto Piero Marrazzo, per la presentazione del libro “Storia senza eroi”. L’ex governatore della Regione Lazio, nonché commissario ad acta alla Sanità fino al 2009, ha presentato il proprio libro ieri pomeriggio, in una Grancia dei Celestini piena per l’occasione. Un libro che nasce più che dalla penna del giornalista inviato in Medio Oriente, dalla forza e dalla voce delle figlie: Giulia, Diletta e Chiara. Loro che, come si legge nella dedica, “sanno vivere controvento”.

Un libro inevitabilmente incentrato sulle vicende di via Gradoli. La stessa dove una perdita d’acqua di un appartamento al civico 96 rivelò il covo delle Brigate Rosse, in cui Aldo Moro trascorse parte della sua prigionia, nel cuore della Cassia. Ma lì, ad una manciata di metri dalla tomba di Nerone, c’è spazio per la location di un caso che nel 2009 scosse Roma, il Lazio e l’Italia. La vita privata di un uomo, Marrazzo, portato alle dimissioni per essere stato sorpreso da quattro carabinieri “infedeli”, della Compagnia di Roma Trionfale, mentre si trova insieme a Natalie, una sex worker transgender.

E’ l’inizio di un lungo silenzio, durato quindici anni, di un giornalista mai indagato, senza aver mai ricevuto avvisi di garanzia o condanne dai tribunali, se non quella della società. Marrazzo, davanti al pubblico sulmonese, ha parlato delle chiamate ricevute da Giorgio Napolitano, Pierluigi Bersani, fino all’allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il primo a rivelargli l’esistenza di quel video fatto dai quattro agenti in borghese. Ma la storia che Marrazzo vuole raccontare parte da lontano. Da oltreoceano, con la madre Gina due volte sposa sotto al cielo stelle e strisce e senza mai aver avuto in tasca il passaporto italiano. Scrive del nonno, della compagnia che produsse calcestruzzo per la costruzione dell’Empire State Building, di papà Joe e del suo diciottesimo compleanno, passato in Tribunale. Ma c’è spazio anche per uno scorcio di Sulmona, perché le radici di Marrazzo si intersecano con Carlo Tresca, anarchico, giornalista, ucciso da dei sicari, fascisti e mafiosi allo stesso tempo, in una angolo della Quinta Strada, a New York.

Tra giornalismo e mafia, Marrazzo racconta il suo mondo, il suo passato, e difende a spada tratta gli ultimi, le minoranze, di cui si fa portavoce dopo oltre settanta presentazioni di un libro che va oltre la mera biografia.

1 Commento su "“Storia senza eroi”, Piero Marrazzo presenta il suo libro a Sulmona"

  1. Concetta Di Prospero | 23 Aprile 2025 at 19:27 | Rispondi

    Proprio da grancia dei Celestini🤣🤣🤣

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