Studenti: crediti a chi fa il tampone, ma i genitori si ribellano. Ieri 29 positivi

L’idea era quella di una prova prima del ritorno a scuola, “un compito di realtà” per dirla con le parole della dirigente del Polo umanistico Caterina Fantauzzi che, ieri, ha dovuto però ritirare l’avviso agli studenti nel quale si stabiliva che “l’adesione allo screening concorre alla valutazione di Educazione civica”. Un premio, insomma, ovvero un credito formativo, a chi, tra gli studenti, si fosse sottoposto al tampone antigenico predisposto dal Comune nelle giornate di ieri e l’altro ieri. Una dimostrazione di rispetto per la comunità e di senso civico, insomma, che andava premiato. La proposta, che in realtà era arrivata dagli stessi studenti, non è piaciuta però ad alcuni genitori, insorti di fronte a quello che è apparso come un obbligo di tampone, lì dove, invece, non lo è. Tant’è che alla fine la dirigente ha dovuto ritirare l’avviso e rivedere l’assegnazione dei crediti.

La proposta era stata in realtà a lungo discussa nella scuola: il consiglio d’istituto (di cui fanno parte anche gli studenti) la aveva approvata a larga maggioranza e il collegio dei docenti si era spaccato a metà, con 58 favorevoli e 53 contrari. “Nessuna volontà coercitiva – spiega la Fantauzzi – ma un premio in materia di educazione civica a chi dimostra di avere senso civico. Sono stati gli stessi ragazzi a proporlo, d’altronde”.

I crediti formativi al rientro a scuola oggi (seppur in didattica a distanza) non ci saranno, ma comunque la risposta degli studenti allo screening è stata molto alta. Anche nella giornata di ieri, infatti, si sono presentati alla caserma Battisti in 640 (con 2 risultati positivi), un dato a cui va aggiunto, tra gli studenti, quello dell’altro ieri nella stessa caserma Battisti con 592 tamponi (2 positivi) e nella Casa della musica di Pratola dove sono andati in 610 (con 6 positivi). Risposta alta anche nelle frazioni dove ieri si sono aggiunti altri 246 (tutti negativi) alla Badia, a loro volta da aggiungere ai 491 (tra Badia e Bagnaturo) dei giorni scorsi, per un totale di 737 residenti delle frazioni testati e 5 positivi.

Si ricomincia forse con un po’ più di serenità, insomma, anche se i numeri dei contagi non danno tregua: ieri sono stati accertati dalla Asl, infatti, altri 29 nuovi casi, di cui 26 in Valle Peligna e 10 a Sulmona. Tra questi anche 3 casi nella frazione di Bagnaturo, una parte dei circa 30 che si trovano in sorveglianza sanitaria.

7 Commenti su "Studenti: crediti a chi fa il tampone, ma i genitori si ribellano. Ieri 29 positivi"

  1. SERGIO SANTILLI | 7 Gennaio 2021 at 10:49 | Rispondi

    I genitori si ribellano…questa frase mi lascia perplesso ed anche triste, non saprei come definire una posizione del genere. Noi stiamo subendo una pandemia che sta mettendo a dura prova la nostra salute, di cui dovrebbe interessarsi lo stato ,vedi art.32 della costituzione. Ed a scuola è dovere delle autorità ammettere persone esenti da virus, come dire non portatrici. Deve essere obbligatorio il tampone ,in primis quello antigenico che dia risposte rapide. Ammettere persone positive, significa introdurre il virus che infetti gli altri. Non dico potrebbe , ma infetta e basta, con la sua grande capacità di diffusione. In questa situazione chi deve proteggere la nostra salute, non deve guardare in faccia a nessuno, certe cose si devono fare , punto e basta ed i genitori che non vogliono si faccia, tengano i loro figli a casa. A volte le regole democratiche del libero arbitrio, fanno danni e non risolvono i grandi problemi. A scuola si creano assembramenti,checché se ne dica e l’assembramento semina il virus. Ed i più pericolosi sono i portatori sani che infettano gli altri che poi si ammalano,specie professori e presidi, più recettivi per l’età. E non si devono dare premi a chi fa il proprio dovere . Isolare i positivi e metterli in quarantena in modo da non nuocere è il primo ed assoluto dovere dello stato e delle sue autorità periferiche. Art.32 della nostra costituzione: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività…..Lo stato intervenga con delle leggi. Fare per legge tamponi e vaccini…deve essere legge dello stato.Questa pandemia non lascia scampo ai pannicelli caldi delle democrazie allo sbando. Quando ci vuole anche la democrazia deve essere decisa. Fatto si è che è da un anno che stiamo combattendo con il virus e la pandemia e non abbiamo risolto un cxzzx.

  2. Ignazio Prignano | 7 Gennaio 2021 at 12:09 | Rispondi

    Legare il tampone ai crediti è diverso da obbligare per legge. Possono esserci vari casi in cui fare il tampone non è nemneno sensato (per esempio se uno, oltre ad avere bassa probabilità di essere contagiato, torna a scuola il 18). In ogni caso la frase della ribellione penso sia un’espressione colorita del giornalista. Discutere ed esprimere perplessità o dissenso su un metodo on significa propriamente ribellarsi.

  3. Corretto il non obbligo per legge dei tamponi, salvo futuri scenari negativi e intendo dire l’obbligatorietà per i tamponi come per i vaccini, possibilità sempre da non escludere considerato gli alti e bassi del virus.
    Non capisco invece come può determinarsi a priori “la bassa probabilità di contagio”, visto i numerosi casi accaduti di “persone insospettabili” ma “risultate infette”… ne conviene?
    Sul titolo ad effetto convengo l’essere un metodo classico per “invogliare la lettura”.

  4. bene,le criticita’,problematiche, ed anche le perplessita’rimangono tutte,iniziando dai tamponi validita’/efficacia,passando ai trasporti,conservazione,laboratori analisi,per arrivare alle strutture,vaccini,ecc,ecc e’ tutto un caos,incertezza,disorganizzazione,confusione,dubbiosita’,
    una babele,un” pandemonio” cartaceo di ordinanze ed autorita’,ognuno con una propria scienza,
    diritto,Legge,comunque tutti in cerca di visibilita’…e basta,o no?

  5. Cepocodastareallegri | 8 Gennaio 2021 at 08:30 | Rispondi

    L’unica nota positiva e che mi fa ben sperare è che i ragazzi erano d’accordo…

  6. Ragazzi vaccinatevi ed in attesa fate i tamponi. Lasciate perdere quei docenti e genitori che sostengono il contrario… È una stupido protagonismo.

  7. Uno

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