La pace introdotta come su un vocabolario di latino. Nominativo e genitivo della lingua di Ovidio per dare il via alla lettura dei volantini distribuiti dai ragazzi del liceo scientifico “Fermi” di Sulmona questa mattina. Tra un giro nel centro storico ovidiano e le bancarelle del mercato sulmonese, un gruppo di studenti e studentesse hanno portato un segno per coinvolgere l’intera città e mandare un pensiero a chi, in questo momento, vive attimi di terrore, paura e sofferenza.
“Con riservatezza, in silenzio: una parola e un dono da conservare – si legge in un post della pagina Facebook del polo scientifico – Questa la scelta dei giovani del Fermi a tutti e per tutti i Concittadini, senza enfasi, senza discorsi, senza i grammofoni accesi, in eguaglianza, per un rinnovato impegno personale e di comunità”.
Sempre nella mattinata di oggi i ragazzi del polo liceale “Ovidio” hanno fatto una vera e propria marcia della pace fino a piazza XX settembre, davanti all’ingresso dell’antica sede del liceo classico. Un evento che chiude i tre giorni di autogestione dell’istituto umanistico. Insieme a loro sono intervenuti il sindaco, Gianfranco Di Piero, e il vescovo Michele Fusco. Il messaggio è sempre lo stesso ma mai banale, una frase che fa rumore anche se semplicemente bisbigliata: stop alla guerra in Ucraina.
Stop alla guerra in Siria??? Il nulla cosmico