Sulmona città declassata, ora anche l’Inps

Il rischio è serio. La sede Inps di Sulmona potrebbe passare da agenzia complessa a semplice servizio territoriale, un declassamente denunciato oggi dal sindaco Annamaria Casini. “Mi sono già attivata- ha dichiarato-, coinvolgendo subito la Regione, interessando l’assessore regionale alle Aree Interne Andrea Gerosolimo, per mettere in campo ogni azione possibile tesa ad avere chiarimenti ed eventualmente scongiurare il paventato ridimensionamento dell’agenzia, fondamentale per i molti paesi del Centro Abruzzo”.

Non bastavano l’ospedale, il tribunale e tutta un’altra serie di servizi che, tra declassati ed eliminati, stanno rendendo il capoluogo peligno una scatola vuota e, si sa, via di questo passo meno servizi meno persone.Non è un buon periodo, insomma.

Ora anche l’Inps è sul filo del rasoio in una scelta inaccettabile di tagli ai servizi a discapito, soprattutto, di attività produttive e, in particolar modo, i pensionati (loro che di numeri dovrebbero averceli). Dalla Valle Peligna all’Alto Sangro, bersaglio prediletto ormai, la scure si abbatte di nuovo, ma  la prima cittadina promette: “Sarò in prima linea” .

1 Commento su "Sulmona città declassata, ora anche l’Inps"

  1. violettamammola | 27 Luglio 2017 at 15:39 | Rispondi

    bisognerebbe cominciare a capire che a tanti servizi della pubblica amministrazione si accede ormai solo via Internet. Certo gli anziani hanno difficoltà, ma è anche vero che caf e patronati offrono questo servizi, che la legge attribuisce loro praticamente in esclusiva. Ormai ci sono loro e i professionisti. Sono ormai tanti i servizi che la pubblica amministrazione non garantisce e che sono stati dirottati agli onnipotenti caf senza bandi pubblici. Ma nessuno coglie mai questo aspetto dirompente. Nello specifico direi che invece di fare la solita, scontata e facile lagna, una amministrazione comunale degna di questo nome dovrebbe preoccuparsi di far funzionare la macchina amministrativa del comune. E …ma questo non è facile…….

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