Sulmona e la promozione del Turismo lento: “Vie e civiltà della Transumanza”

Sulmona e promozione del turismo lento. Il Comune diventa parte attiva e propositiva di un importante progetto transnazionale.

Un piano oggi in fase avanzata e attuativa, per il riconoscimento Unesco della rete “Vie e civiltà della Transumanza” come patrimonio dell’Umanità,  vede capofila il GAL A.SVI.R. Moligal e registra l’adesione di molti  Enti pubblici e privati che dalla Danimarca alla Grecia trovano nelle grandi vie della civiltà un filo conduttore, sia per promuovere i territori sia per sviluppare un turismo responsabile in grado di valorizzare, ad impatto zero, aree di elevato pregio ambientale e naturalistico quale, fra gli altri, l’Abruzzo montano in generale e la Conca Peligna in particolare”.

L’assessore Manuela Cozzi, aveva partecipato ad un meeting internazionale a San Giovanni Rotondo,  insieme a regioni italiane che avevano manifestato la propria adesione al progetto: Abruzzo, Lazio, Puglia, Molise, Basilicata, Campania, alla presenza di Enti pubblici e privati del nutrito partenariato. Prorpio a seguito di questo convegno, Sulmona si è fatta portavoce al fine di raccordare i comuni abruzzesi interessati dai tracciati tratturali.

La Giunta (con delibera n 97 del 16/5/2019) ha quindi dato mandato al sindaco di dare seguito all’adesione a questo importante partenariato. “Ad oggi sono numerose le adesioni” afferma l’assessore Manuela Cozzi “oltre a Celano, L’Aquila, Pescasseroli, Castel di Sangro, Fossacesia, Vasto, si stanno aggiungendo altre città, con lo scopo di poter partecipare a bandi europei per la promozione dei nostri territori, su modelli e proposte di turismo lento, non solo per promuovere l’incoming, ma anche per veicolare elementi fondanti la storia e la cultura dei nostri luoghi, valorizzando l’enogastronomia e le tipicità di cui possiamo vantare una copiosa produzione”.

1 Commento su "Sulmona e la promozione del Turismo lento: “Vie e civiltà della Transumanza”"

  1. Questa sì che è una bella notizia. Altro che le panchine di Piazza Carmine!

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