Sulmona, la città che decresce di più in Abruzzo

E’ Sulmona la città che per numero di abitanti decresce maggiormente nel periodo di riferimento 2014-2018. In base ai dati raccolti dall’economista sulmonese Aldo Ronci, infatti, il capoluogo peligno segna un bel -1.108 pari al -4,44 per cento, seguita da Ortona a -889 che a livello percentuale rappresenta -3,73.

Per capire meglio lo studio è necessario precisare come il “saldo naturale” è costituito dalla differenza che insiste tra i nati da genitori residenti in Italia e i morti sempre residenti; sono esclusi, dunque, i non residenti.

In generale la situazione abruzzese non è delle più idilliache, nel periodo di riferimento hanno abbandonato la Regione Verde d’Europa ben 22,3mila abitanti pari all’1,68 per cento della popolazione abruzzese, nettamente superiore rispetto alla media italiana di 0,70 per cento. “Per il quinto anno consecutivo – sottolinea Ronci – l’Abruzzo segna valori peggiori di quelli medi nazionali”.

Non solo. Se si prendono in considerazione i primi mesi del 2019, da gennaio a maggio, il dato è ancora più preoccupante con “una flessione di ben 3.511 abitanti che fa prevedere per l’anno 2019 una flessione di ben 8.000 abitanti”.

Chieti e Pescara continuano nel fenomeno di diffusione nei comuni limitrofi diventando, di fatto, area metropolitana con 355 mila abitanti, il 27 per cento della popolazione la concentrata sul 4 per cento del territorio, con una densità abitativa di 758 abitanti per kmq pari a 8 volte quella del resto dell’Abruzzo che conta 93 abitanti per kmq. Qui sono presenti i comuni che hanno registrato un maggior incremento in termini di abitanti.

Il discorso decrescita, traslato per province, vede nella classifica delle più “abbandonate” al primo posto L’Aquila -7.670 (-2,50%), Chieti -8.146 (-2,07%) , Teramo -3.051 (-0,98%), Pescara -3.492 (-1,08%) . Preso per capoluoghi di provincia il discorso non cambia di molto: L’Aquila (-1.489; -2,10%), Chieti (-1.917; -3,65%), Pescara (-2.028;-1,67%), Teramo (-373;-0,68%).

I comuni con più di 15mila abitanti che crescono maggiormente, invece, sono: Montesilvano (+1.429), Vasto (+832), Francavilla (+720), Roseto (+390), San Salvo (+363), Avezzano (+280), Città Sant’Angelo (+223), Silvi (+168) e Spoltore (+32). Come anticipato restano indietro Sulmona (-1.108), Ortona (-889), Lanciano (-778), Giulianova (-221) e Martinsicuro (-32).

In generale l’Abruzzo decresce per numero di abitanti di due volte e mezzo in più rispetto alla media nazionale. “Non è solo una questione di calo della popolazione – si legge tra le considerazioni di Ronci-, è anche un problema di squilibri tra generazioni che comporta implicazioni di carattere sociale e che si innesta su un sistema produttivo inadeguato. Sistema produttivo inadeguato confermato dal fatto che nello stesso periodo il numero delle imprese attive abruzzesi fletteva dell’1,83%, flessione questa di intensità pari a due volte e mezzo la decrescita nazionale che è stata di appena lo 0,68% e che le esportazioni di prodotti diversi dai mezzi di trasporto effettuate dalle imprese locali abruzzesi registravano una crescita del 10,3% di gran lunga inferiore al 16,7% nazionale”.

Tra le altre motivazioni c’è il crollo delle nascite non compensato dall’immigrazione. “Il fenomeno – conclude lo studio – può comunque essere combattuto da un lato favorendo la ripresa delle nascite e dall’altro, a livello regionale, destinando risorse a misure che stimolino e incentivino la competitività del sistema produttivo locale con conseguente riverbero sui livelli occupazionali”.

S. P.

14 Commenti su "Sulmona, la città che decresce di più in Abruzzo"

  1. anche gli stranieri arrivati nel 2000 sono scappati

  2. Il consiglio comunale, ed un po tutti i politici e a tutti i livelli (regionali e del Governo), se lo pongono il problema della perdita del numero di abitanti della città e della sua lenta agonia?
    Quali azioni pensano di porre in atto?
    Continueremo e continueranno con il lasciarci morire per inedia e apatia?

  3. bene,tranne qualche persona per bene,i pochi Aldo,Enrico,Rino,Sandro…e che purtroppo non esistono piu’, tutti gli altri degli incapaci,inconcludenti, cialtroni,buffoni,ladroni,
    prezzolati al servizio dei boss delle “camarille”,piu’ bande armate dei partiti di riferimento..dalla milano da bere,prevalgono solo ed esclusivamante gli interessi particolari,privati,ritorni economici dei tutti colpevoli ,tutti innocenti….i Leader hanno capacita’ da vendere,visione del futuro,piani,progetti,strategie,obiettivi da raggiungere,
    concreti, certi…che affrontano e risolvono veramante i problemi,il tutto,esclusivamente nel/per L’Interesse generale della Collettivita’ quale il bene e benessere del Paese e del Popolo…che scelgono e sviluppano collaboratori “indicati” capaci,competenti che continuano nella loro “visione” quando vanno via….esemnpio della pochezza: l’amministratore /presidente “bassista/cantante” della band dell’acqua ,o no?

    • Oltre ai citati fu, perchè non ricordare anche i meno noti Francesco e Giuseppe, Cetto La Qualunque e l’ancor più famosa signora Maria, forse ancor più meritevoli dei precedenti menzionati?

      Purtroppo, come sempre manchiamo di soggetto, predicato e oggetto, ed ora (ma caso ripetuto) manchiamo anche dei “cognomi”, cosicchè (nuovamente come sempre) non vi è chiarezza alcuna.

      Chi era(no)costui? (cap. 8 de I Promessi Sposi)

  4. La nostra amministrazione è al capolinea…abbiamo una bellissima città,con un sindaco assente….invece di inaugurare monumenti…,si preoccupasse del l degrado in cui viviamo…

  5. Io scappata da una città MORTA.
    Per noi giovani non offre un cavolo, mandavo cv ovunque anche alle fabbriche che neanche si degnavano di aprire il cancello per farmi entrare a lasciare il cv dentro! ma dovevo lasciarlo alla buca delle lettere! Questo succedeva alla fabbrica di pomodoro e anche alla fabbrica dei pannolini.
    Per non parlare del call center che chiamò dopo ben 5 mesi dal colloquio ed io ovviamente ero già andata via.
    Ora sono a Torino da 1 anno e la mia vita è cambiata in meglio, ti contrattualizzano sempre, anche per lavori di una settimana! La prova è sempre retribuita e mai il contrario.
    Il problema non è Sulmona il problema è la società, dove va avanti solo il figlio di, il nipote di, l’amico di!.
    Addio Sulmona e spero che offrirai alla sottoscritta qualcosa anche tu prima o poi!.

  6. bene,il maestrino saputello e’ tornato,assente per i vari incontri con i cialtroni della politica,soprattutto con gli indicati amministratori del nulla(acqua,munnezza,ecc),ora che ha ricevuto le istruzioni, commenta di nuovo,…un sapientone che illumina il buio non conosce il cognome dei Leader “richiamati”,la risposta da un’idiota qualunqu,inclusa quella sul filosovo sconociuto,piu’ uno dei soliti noti “prenditori privati” ,un ex di” nella sera,dimmi cosa vuoi “altro che don Abbondio,oiu’ un quaquaraqua da tre scimmiette,o no?

  7. bene,un sapientone sa tutto,anzi di piu’,quasi un Dio, l’amico del popolo,puo’ sicuramente illuminare i miserabili cafoni,quali le ragioni della stretta di mano:la Questione morale, chi ascoltava pronto al compromesso storico,o la corte di nani e ballerine (che non era adeguata alla proposta)..il partigiano non poteva garantire l’operazione …quindi” nella sera” il bassista dei 5 della band del borgo fu indicato presidente alla faccenda dell’acqua,
    chiaro? o no?

  8. bene,soluzioni ? Ma il maestrino sapientone sa tutto,non conosce il recente passato,chieda agli amici di merenda,quelli a cui deve obbedire,meglio “lasciarsi morire”,i Cittadini consapevoli anche se miserabili cafoni sono liberi,resistono,riflettono,distinguono, conoscono i “prenditori privati” ,i soliti noti,quelli del sta bene rocco sta bene tutta la rocca,bassista/cantante comopreso,purtroppo gli informati sono pochi,l’ attuale maggioranza e’ dei quaquaraqua’,quelli che Leonardo,con rispetto parlando,definisce pigliainculo,piu’ chiaro non si puo’,resistere,resistere,resistere,o no?

    • Ma lei che sa, cosa le costa divulgare questi nominativi completi di cognome?
      Fornirebbe un servizio alla cittadinanza nel farli conoscere e magari a farli apprezzare ulteriormente.
      Cosa teme diversamente?
      Da adulto che credo lei sia (quantomeno anagraficamente) non si rende conto della sua condotta su queste pagine?
      Lei che se la suona, se la balla, se la canta e in più insulta a ruota libera, ma a che pro?

  9. bene,la condotta ” idrica” e’ nelle risposte della “contrariata” amica di merenda ,il popolino puo’ attendere ,non i Cittadini consapevoli,di certo il maestrino sapientone deve delle risposte ,non io,per gli insulti Procura della Repubblica,inerente i canti,suoni e danze c’e’ il little tony del borgo piu’ bello dell’universo,figlia inclusa ,tutto pagato dai pigliainculo .tempio compreso,o no?

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