Ci sono voluti 15 anni ma alla fine Sulmona ha il suo piano acustico. Dopo il rinvio della riunione della Commissione ambiente e territorio di quattro giorni fa, dettato da motivi personali e professionali dei membri Perrotta e Balassone, oggi si è finalmente acceso il semaforo verde per far “regolare il volume” alla città.
Il piano prevede quanto già riferito lo scorso 18 maggio dall’assessore Catia Di Nisio: le classi acustiche andranno dalla 1 (zone dove il silenzio sarà praticamente d’obbligo) alla 6 (zona industriale, dove il margine di tolleranza sarà di più ampio respiro). Corso Ovidio, area che più di tutte è stata al centro delle discussioni sul piano acustico per via della movida e delle diverse attività insediate, è stato classificato come classe 3. Nel centro storico, quindi, il limite di decibel in periodo diurno è 55 mentre dalle 22:00 alle 06:00 scende a 45.
Insomma nessuna rigida riforma o imposizione draconiana, ma un passo verso la regolamentazione. Inoltre, lo stesso piano acustico fornisce i paletti necessari verso un regolare sviluppo urbano, dato che alcuni impianti di classe I (Clinica San Raffaele) sorgono in piene zone di classe VI. Per l’ampliamento della città, in futuro, basterà seguire la musica.
Corso Ovidio, area che più di tutte è stata al centro delle discussioni sul piano acustico per via della movida e delle diverse attività insediate, è stato classificato come classe. ??????
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