Qualche piccolo segnale, tuttavia, c’è stato. Azioni che in un certo senso hanno alleggerito il carico di disagi che si portano dietro i pendolari. E’ il caso dell’apertura del primo binario al servizio passeggeri nella stazione di Pescara Porta Nuova lo scorso 4 dicembre, “quale seconda fase funzionale del nuovo Piano Regolatore Generale di Stazione- spiega il comitato-, lancia prospettive nuove per la separazione del traffico della linea Pescara-Roma dalla linea Adriatica. Questo intervento atteso da 10 anni, insieme al triplicamento Porta Nuova-Centrale del 2019, permetteranno ai treni da Sulmona di avere maggiori regolarità e migliori standard di puntualità”.
Il prossimo scoglio da superare è il raddoppio Chieti-Pescara. “Solo così si potrà pensare di recuperare un gap infrastrutturale che l’Abruzzo possiede dall’inaugurazione delle autostrade A24-A25. Tale operazione è determinante per i trasporti merci dell’Interporto di Manoppello ma anche vitale per la futura stazione a servizio dell’Aeroporto d’Abruzzo”.
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