Sulmonacinema si apre alla collaborazione con i comuni del Parco Majella

Se la film commission regionale sta lavorando per strutturarsi nei dettagli,  l’associazione Sulmonacinema ha iniziato un percorso di confronto con le diverse realtà comunali del territorio trovando come intermediario il Parco Nazionale della Majella. I sindaci dei 39 comuni del Parco, infatti, sono stati raggiunti nei giorni scorsi da una lettera nella quale si chiedeva quante e quali risorse potrebbero mettere a disposizione dell’associazione attiva nel settore del cinema con l’obiettivo di attrarre produzioni cinematografiche. “Risorse che non devono essere necessariamente soldi- sottolinea il presidente dell’associazione, Marco Maiorano-, ma anche posti letto in case non utilizzate, pasti, auto e mezzi vari”. Insomma tutto ciò che potrebbe essere utile, vitto e alloggio compreso, che non è poi così poco.

Un progetto nato tre anni fa (anche se lo sportello della film commission il Sulmonacinema lo aprì già nel 2007, portando produzioni importanti, tra cui quella dell’Americano con Clooney), in realtà, e riesumato solo nell’ultimo periodo, complice probabilmente l’onda della neonata film commission e il recente Sulmona International Film Festival.  “Se fossimo partiti ai tempi avremmo già le nostre collaborazioni” aggiunge Maiorano, ma non è mai troppo tardi soprattutto alla luce della lenta gestazione dell’ufficio regionale al quale il presidente del Sulmonacinema, già ai tempi della conferenza del festival, non aveva risparmiato qualche disappunto: come quello di essersi costituita all’interno della Regione stessa, mentre per Maiorano sarebbe stato meglio affidarla ad enti ed associazioni attivi da tempo in Abruzzo.

La perplessità maggiore, però, è stata quella di vedere istituita una commission senza risorse economiche che pare stiano uscendo pian pianino, almeno è quanto dichiara il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, promotore dell’iniziativa: “Zappacosta ha messo a disposizione 200mila euro dal suo dipartimento- quello della cultura- mentre abbiamo presentato una richiesta al Cipe di 2 milioni di euro per uno sportello da insediare nella zona del cratere” ha specificato Pietrucci senza aggiungere altro, a breve ci sarà una conferenza stampa in cui tutto sarà spiegato.

Che “tutto” non si riduca solo al cratere è l’auspicio di Maiorano: “L’Abruzzo non è solo questo. Ricordo a Zappacosta e Pietrucci di mantenere fede a quanto dichiarato precedentemente e cioè di appoggiarsi alle realtà attive localmente anche attraverso una ricognizione ed un sistema, in fondo si tratta di realtà che hanno già un patrimonio alle spalle”.

Si resta in attesa di sviluppi insomma, forse una prima occasione per fare chiarezza potrebbe essere l’incontro “Cantiere Cultura Abruzzo” che si svolgerà a Pescara il prossimo 6 dicembre (ore 9.30-Aurum).  Tra le varie rimostranze degli operatori culturali e le leggi varie che dovrebbero favorire la produzione di cultura c’è anche la legge 55 del lontano 2013, che ha riformato le modalità di concessione dei contributi relativi alle attività cinematografiche, audiovisive e multimediali previste dalla precedente legge 98 del 1999.

 

 

 

(foto di copertina news town)

 

 

 

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