Sulmonacinema vince “l’amore accidentale” del danese Arhoff

Si è conclusa sabato scorso l’edizione 38 del Sulmonacinema International Festival, una edizione particolare, per la prima volta “proiettata” sui computer (sulla piattaforma Mymovies) anziché sul grande schermo, con l’emergenza Covid che ha consigliato e costretto gli organizzatori a ripensare la formula della manifestazione che, visto l’evolversi delle misure restrittive, è stata poi l’unica a garantire lo svolgimento del Festival.

A vincere questa edizione 38 è stato il danese Christian Arhoff con il cortometraggio Viktor on the moon, una storia divertente e ironica di “amore accidentale”: “Una sorta di incrocio esilarante e pirotecnico tra le danze sentimentali di La La Land e il lavoro umoristico sull’arte contemporanea di The Square – scrive la giuria: uno stile nuovo e personale e un inno al buonumore intelligente che utilizza con spessore poetico i pochi mezzi produttivi a sua disposizione. I tempi narrativi assolutamente impeccabili sono esaltati dal fenomenale attore protagonista, Nicolai Jørgensen, che ottiene il massimo dalla sua recitazione giocando coi tempi, gli sguardi e le pause e lavorando sulla figura del Candide sulle orme di Jacques Tati e del Peter Sellers di Hollywood Party”.

Il premio speciale della giuria, composta quest’anno da Chris Cooper e Marianne Leone, è andato invece al Kargo Chen per il suo Chen Chen.

Gli altri premi invece sono andati ad Andrea Carrino per Ropeless (Abruzzo short film), The fabric of you di Joesephine Lohoar (Best animation), The game di Roman Hodel (Best documentary), Spera Teresa di Damiano Giacomelli (Best national short film) e a Giovanni Tomaselli che con Nuddu ca veni si è aggiudicato il premio per il miglior video musicale.

La migliore colonna sonora (premio intitolato a Gabrielle Lucantonio) è andata a Joardan Seigel per Cosmic Fling di Jonathan Langanger, miglior attrice Mata Gabin per Mama Lova, miglior attore Saleh Bakri per The present, miglior montaggio Roman Hodel per The game, migliore fotografia  per The dress, migliore sceneggiatura Christian Arhoff per Viktor on the moon, miglior regista Jeff Taver per Mama Lova.

Infine il premio degli studenti, che ha coinvolto duecento alunni delle scuole superiori, che hanno assegnato la loro preferenza a Klod di Giuseppe Marco Albano.

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