Nessun finto pacco da consegnare questa volta. Nessuna falsa ispezione a contatori i luce e gas. I truffatori seriali di Sulmona hanno colpito di nuovo, ma con un escamotage completamente diverso dal solito. Non cambiano, invece, le vittime. Anche questa volta è un’anziana a finire nella rete dei malviventi.
La donna, 86enne di Sulmona, mentre era sola in casa, è stata contattata telefonicamente nella mattinata di ieri da due finti funzionari di banca, i quali avrebbero sostenuto che il figlio era in debito per circa 4.500 euro. Somma da dover versare immediatamente. La donna, dopo aver provato invano a contattare i propri familiari, ha ricevuto una finta chiamata dai malviventi che hanno imitato la voce del figlio, convincendo l’anziana a versare la somma dovuta.
I truffatori si sono presentati due volte nel giro della stessa giornata a casa della 86enne, prima facendosi dare una somma pari a 1.900 euro, poi per farsi consegnare delle buste di preziosi. In totale la truffa sfiora i 5.000 euro.
A scoprire la truffa è stato proprio il figlio della donna, ma solo dopo che è tornato nella casa della madre, la quale gli ha chiesto spiegazioni riguardo al (falso) debito. Immediatamente è stata sporta denuncia, e ora le autorità competenti stanno ricostruendo la vicenda.
che figli di buona donna, truffare un anziano è un reato vile e schifoso. li prenderei a frustate. ma poi mi immagino i radical chic a protestare.
Bastardi fdp.
Qui non si tratta di radical chic ma di sti partiti che non fanno le leggi…cambiamo la pena alla truffa e rendiamola d’ufficio e non più a querela di parte con pene minime di 5 anni e nei casi gravi come per questo non meno di 15 anni eppoi vedrai se continuano a fare le truffe…
Certo che…ci vuole coraggio a truffare un anziano… Ci vogliono leggi esemplari..
Bisogna cambiare le leggi …..per questo tipo di reati bisognerebbe marcire anni in carcere .
se proprio non si possono o vogliono cambiare almeno si dia la scriminante a chi sfonda il deretano a questi cessi di uomini .