Tamponi a tappeto nel teramano. Salgono a 176 i casi in Abruzzo

E’ singolare il caso di un piccolo paesino del teramano, Castiglione Messer Raimondo, dove la Asl ha imposto tamponi a tappeto sulla popolazione di circa duemila persone e dove i casi accertati da Covid 19 sono, al momento, nove.

Mentre si attendono i risultati dei tamponi già eseguiti, sono 50 le persone attualmente in isolamento domiciliare perché sono state a contatto con i positivi. La soluzione dei tamponi a tappeto, pensata per contenere il contagio, partirà da domani in questa zona, la più critica al momento in Abruzzo.

Non sono ancora note le modalità di gestione del test di massa che potrebbe poi essere esteso ad altri comuni del teramano. Oltre a Castiglione, ieri i sindaci dei comuni Elice, Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti hanno chiesto al presidente della Regione Marco Marsilio di firmare un’ordinanza che prevede la messa in quarantena della popolazione vietando entrate e uscite dai comuni. Quello che temono i primi cittadini è che, rispetto ai 15 casi accertati, possano circolare anche soggetti positivi ma asintomatici.

Preoccupante è anche la situazione del pescarese. Ad accendere i riflettori su questa altra porzione di territorio sono il consigliere regionale e capogruppo al Consiglio comunale di Pescara Vincenzo D’Incecco e il Presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli (Lega). A Penne, ad esempio, il “numero di positivi ai test è uguale a quello di Pescara, ma con una popolazione che è appena il 10% del capoluogo adriatico”. Cifre allarmanti, insomma, che hanno condotto a chiedere l’isolamento dei focolai di contagio. La provincia di Pescara, in particolare, pare abbia la più elevata percentuale di casi nel centro-sud. Per questo i due chiedono a Marsilio di “firmare senza indugio l’ordinanza reclamata dai sindaci e a ricomprendere nelle zone da blindare anche il comune di Penne”.

Dall’inizio dell’emergenza, in Abruzzo sono stati registrati 176 casi positivi al Covid 19: 71 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 37 in terapia intensiva, mentre gli altri 57 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl, 4 pazienti deceduti (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse), 5 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici) e 2 guariti (che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Sono 1533 i test eseguiti dal laboratorio di Pescara, di cui 897 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Dei casi positivi, 18 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 38 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 101 alla Asl di Pescara e 19 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara è anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

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