E’ stata un’altra nottata complessa, con finestre e tapparelle chiuse, per chi abita nei pressi della discarica di Noce Mattei. I miasmi e, soprattutto, la puzza di immondizia bruciata, hanno infestato l’area fino ad arrivare a Fonte d’Amore. I residenti hanno lamentato il forte tanfo per tutta la serata, chiedendo anche tramite mezzi social l’intervento del sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero.
All’interno dello stabilimento è scaturita un’autocombustione dei rifiuti dovuta alla lavorazione degli stessi. Un rogo che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, i quali hanno domato le fiamme con l’ausilio di due mezzi. Sul posto si è recata la consigliera di maggioranza, Antonella La Gatta, che ha richiesto al sindaco di Sulmona per avviare lo studio sulla qualità dell’aria da svolgere con Arta e Asl.
Nemmeno una settimana fa il Comitato Morrone Sulmona Valle Peligna si era detto preoccupato per l’ampliamento previsto per la discarica di Noce Mattei e per le conseguenze igienico sanitarie. “Vorrei invitare la cittadinanza a fare una passeggiata alle Marane – si legge in un post su Facebook – per sentire la puzza di bruciato che proviene probabilmente dal Cogesa. Staranno facendo spazio alla monnezza del capoluogo?”. Un chiaro riferimento al fatto che, buona parte dell’indifferenziata dell’Aquila arriverà proprio nel sito di Sulmona.
Che schifo, ma tanto tutto continuerà così e nessuno farà nulla.