
Con il voto favorevole di tutta la maggioranza, l’astensione di Di Rocco, Zavarella e La Porta, e il voto contrario di Vittorio Masci, è stato approvato oggi il piano di mandato dell’amministrazione Di Piero.
Un documento che ricalca in gran parte i termini della campagna elettorale e che il sindaco ha voluto sintetizzare concentrandosi sui punti più importanti: mobilità sostenibile, città accogliente, un cambio di rotta deciso sulla politica dei rifiuti, abbattimento delle barriere architettoniche e parcheggi, ma anche efficientamento energetico (con i fondi del Pnrr già richiesti per teatro e cinema) ed edilizia scolastica. Senza dimenticare l’attenzione per il turismo e la cultura, con una necessaria sinergia con il territorio tutto. Nell’elenco delle priorità anche la digitalizzazione e l’impulso da dare alla cultura, con l’ipotesi di un Festival delle Metamorfosi da tenere in estate.
Un programma che è stato emendato dalla stessa maggioranza con una richiesta di attenzione politica al mondo del lavoro.
“Un elenco telefonico – secondo Masci – nel quale non si intravedono le priorità”, anche alla luce della lentezza con cui la nuova amministrazione si sta muovendo a detta delle opposizioni.
Opposizioni che, tuttavia, hanno voluto concedere un credito ampio agli intenti del nuovo sindaco, alcuni anzi al limite “dell’incidente diplomatico” come la consigliera La Porta che ha annunciato il voto favorevole al documento non pesando evidentemente bene le parole (tanto che poi si è astenuta), visto che il suo voto favorevole sarebbe stato per regolamento (come nel caso del bilancio) un automatico ingresso in maggioranza. “Da parte mia c’è piena disponibilità – ha detto la consigliera della Lega che siede anche sui banchi dell’Emiciclo – visto anche il rapporto di collaborazione che si è instaurato con la Regione”.
La pace istituzionale è quella su cui Di Piero conta per recuperare il finanziamento “scippato” all’ospedale di Sulmona: “Ho avuto rassicurazioni dal presidente Marsilio – ha detto – ne prendo atto e monitoreremo”. A dargli man forte è stato lo stesso consiglio che ha approvato al termine della seduta un ordine del giorno congiunto nel quale lo si impegna di chiedere conto formalmente alla Regione dei fondi necessari per completare l’Annunziata.
All’ordine del giorno anche, in risposta ad una interpellanza, i chiarimenti sull’incarico dato al nuovo comandante della polizia municipale: “Era un atto urgente per garantire la continuità del servizio dopo il trasferimento di Mercurio – ha detto il sindaco – resta nelle nostre intenzioni fare il concorso per la dirigenza, come d’altronde è stato stabilito da una delibera di giunta di dicembre scorso”.
Il consiglio, poi, oltre al piano valanghe (approvato all’unanimità), ha sottoscritto un ordine del giorno sulla crisi in Ucraina che il sindaco, oggi con una bandiera giallo-blu sulla scrivania, ha fatto proprio. In Aula anche la testimonianza e il ringraziamento della comunità ucraina a Sulmona e quella di un imprenditore appena tornato da Kiev. Momenti commoventi che hanno richiamato alla memoria le lotte partigiane di cui Sulmona è stata protagonista nell’ultima guerra consumata sulla terra d’Europa.
Tutto sembra andare per la retta via ma nessuno ancora menziona il fatto della puzza di spazzatura e chissà cos’altro che sta’ ormai flagellando la grande Valle Peligna per non menzionare avvelenamenti e future ripercussioni sul turismo e reputazione.
Dopo tutto ci sono anche le centrali del gas che sferreranno il colpo finale a noi tutti.
Mi chiedo se qualcuno al comune faccia finta di niente e se nessuno sarà responsabile di eventuali delitti perpetrati con indifferenza.
Se il Germe fosse una redazione come si deve girerebbe questo commento a tutte le autorità competenti sperando non siano già compromesse dalla solita indifferenza e negligenza.