Tari, arrivano le bollette già scadute. Di Marzio: “Nessuna penale”

Più che fretta di pagare, hanno timore di dover sborsare più del necessario. Che di per sé non è poco. Sono in tanti in questi giorni a fare la fila allo sportello del Comune di Sulmona per richiedere la modulistica Tari o solo per spiegare ai cassieri che la bolletta è arrivata già scaduta.

Una parte dei circa 12mila avvisi di pagamento della prima rata che scadeva il 31 luglio, non sono stati infatti recapitati. Molti stanno arrivando in questi giorni, ovvero oltre il termine di scadenza, molti altri dovranno arrivare.

Un conteggio esatto di chi non ha ancora pagato, perché senza bollettino, non è stato fatto, ma si calcola che si tratta di migliaia di persone.

Il disservizio sembra sia dovuto ad un difetto di comunicazione tra le Poste e la Soget, la società cioè incaricata dal Comune di Sulmona del servizio riscossione. Quest’ultima assicura di aver inviato tutti gli avvisi, ma nei fatti questi non sono arrivati nelle cassette delle poste.

“Si tratta di un problema organizzativo a quanto ne sappiamo – spiega l’assessora al Bilancio, Katia Di Marzio – ma voglio rassicurare i contribuenti che non saranno chiamati a pagare balzelli ulteriori per il ritardo. Non saranno insomma applicati interessi di mora o penali, perché ovviamente il mancato pagamento non dipende dai contribuenti”.

E pensare che di tempo per organizzarsi ce n’è stato: la prima rata della Tari (così come la seconda) è sostanzialmente a quota fissa e sempre la stessa, più o meno, per le famiglie e le utenze non domestiche che vengono tassate in base alla metratura della proprietà e al numero dei residenti nel nucleo familiare. La scadenza, oltretutto, è stata prorogata già di due mesi, visto che normalmente la prima rata a Sulmona si paga a fine maggio.

La seconda rata (anche questa a quota fissa) dovrà essere pagata invece a fine settembre (sempre che arrivino i bollettini), mentre più complicato sarà il calcolo della terza rata a conguaglio, il cui pagamento è previsto il 2 dicembre. In questa rata, infatti, dovranno essere ricalcolate le quote inserendo l’aumento del 3,5% deliberato dal consiglio comunale per far fronte agli adeguamenti tariffari non effettuati negli anni precedenti e per coprire in parte i debiti di Cogesa che, ai sulmonesi, aveva chiesto con il Pef un aumento dell’8%, poi respinto dall’amministrazione comunale sulla base di uno studio di un professionista che ha sostanzialmente smentito i calcoli fatti dalla partecipata.

In fondo il Cogesa, e siamo ad agosto, non ha ancora approvato il bilancio.

4 Commenti su "Tari, arrivano le bollette già scadute. Di Marzio: “Nessuna penale”"

  1. Punti di svista | 4 Agosto 2022 at 00:12 | Rispondi

    Ahahahahahah…una volta era colpa della Casini, ma adesso sono problemi organizzativi…come si raccontano bene le favole! Si cambia in peggio…

  2. Sempre peggio | 4 Agosto 2022 at 02:27 | Rispondi

    È obbligo della PA inoltrare i tributi a mezzo Pec. Per quale ragione nel 2022 si utilizza ancora la posta… Sveglia!

  3. bene,l’inefficienza,l’inutilita’ dei politici e loro indicati tutti amministratori del nulla,l’italietta dei timbri,sigilli,ceralacca,firma dal notaio,ecc,ecc,sottosviluppata ancora al doppino di rame, ferma al medioevo,unica al Mondo con pec,spid ecc, tutto per creare caos,confusione,baraonda,ecc volutamente,ovvie le ragioni,nessuna responsabilita’, nessun colpevole,nessuna pena,ognuno libero con una propria Legge,un proprio diritto,le colpe sempre altrui,non raggiungeremo mai le efficienze europee in termini di servizi erogati/fruibili ai Cittadini,pnrr sviluppo di che ?o no?

  4. Secondo quanto previsto dall’articolo 3-quater del decreto legge n. 16/2012,

    “Gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme di cui agli articoli 17 e 20, comma 4, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, che hanno scadenza dal 1º al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione”

    In sostanza, dichiarazioni e F24 in scadenza nel periodo della sospensione feriale dei termini sono automaticamente differiti al 20 agosto, data entro la quale sarà possibile adempiere senza l’applicazione di sanzioni e maggiorazioni.

    Considerando che il 31 luglio era domenica e quindi la scadenza della prima rata TARI era posticipata al 1º agosto, i cittadini di Sulmona saranno considerati adempienti nei termini se pagheranno entro il 22 agosto prossimo, visto che quest’anno il 20 agosto cade di sabato.

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