Tariffe luoghi pubblici: più cento euro al mese per il nido

Nuovo anno, aggiornamento tariffe. E’ quanto ha deliberato la giunta comunale rispetto la gestione dei luoghi pubblici, con qualche ritocco qua e là, qualcuno più sostanzioso di quanto ci si aspettasse in realtà.

E’ il caso dell’asilo nido e del micronido che aumentano sensibilmente di costo. Per il primo, ad esempio, nel 2019 la retta mensile era di 211, 47 euro, dal 2020 la retta è aumentata fino a 330 euro che diventeranno 331,50 a partire dal primo settembre. Arrotondando si tratta di circa 120 euro mensili in più che graveranno sulle casse di diverse famiglie, una bella somma. Per il micronido la sostanza non cambia perché si passa dai 78,95 euro dello scorso anno ai 123 euro attuali che aumenteranno ancora di ulteriori 0,50 euro a partire dal primo settembre.

Ma gli aumenti, in centesimi, riguardano tutto il patrimonio comunale di cui, in realtà, si sono persi i pezzi perché tra questi tanti sono chiusi. C’è tra loro lo stadio Mezzetti, la vecchia Potenza, dove allenarsi o gareggiare in questo impianto è al momento impossibile, ci sono le palestre scolastiche. Ed ancora, tra gli spazi non utilizzabili causa lavori, interventi vari e questioni legate alla sicurezza che ancora non trovano una soluzione c’è anche Palazzo Mazara (tra l’altro uno dei luoghi indicati per i matrimoni civili) sia nella saletta sia nei giardini pensili; c’è la sala lignea nella biblioteca comunale e il parco fluviale Daolio.

1 Commento su "Tariffe luoghi pubblici: più cento euro al mese per il nido"

  1. Quando i privati aumentano di qualche centesimo una qualsiasi prestazione scatta a comando e secondo una regia ben orchestrata una forte protesta, al contrario quando un ente pubblico come il Comune applica aumenti di oltre il 56% tutto va bene ed il popolo bue deve sottostare.

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