Tassa di soggiorno, presentato il software. Albergatori in protesta, domani summit in Comune

È stato un incontro infuocato quello di oggi tra gli operatori del settore alberghiero e Catia Di Nisio, che sostituiva l’assessore al ramo turistico Rosanna Tuteri, assente per motivi di famiglia. In realtà non sarebbe dovuto essere un semplice confronto, bensì la presentazione del software che gestirà la richiesta della tassa di soggiorno dal prossimo 1 novembre.

La tassa di soggiorno, appunto, è tutt’ora il pomo della discordia che ha dato vita a un dibattito non previsto. Un fuori programma che ha incendiato l’animo dei circa 50 operatori turistici presenti nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco. C’è chi ha richiesto il pagamento forfettario, che però non è possibile poiché dal prossimo anno l’Agenzia delle Entrate richiederà le presenze effettive all’interno delle strutture. C’è chi dice di essere impreparato alla novità, e che non potrà partire tra quattro giorni con l’uso del nuovo software. E poi, c’è chi lamenta una qualità pessima dei servizi tale da mettere a disagio l’operatore turistico nel richiedere la tassa di soggiorno (che varierà dalla tipologia di struttura).

Una discussione accesa che ha portato via diversi minuti, e che ha fatto decidere di fissare un incontro nella mattinata di domani, alle 10.30, tra gli stessi albergatori e l’assessore addetto al ramo. Con il nuovo software gli albergatori potranno comunicare al Comune il numero di persone che soggiornano all’interno delle proprie strutture, il numero dei pernottamenti totali e il numero dei pernottamenti tassati. La dichiarazione, poi, dal 2023 sarà a cadenza trimestrale. Sempre che si riesca a partire in tempo.

6 Commenti su "Tassa di soggiorno, presentato il software. Albergatori in protesta, domani summit in Comune"

  1. Naturalmente i nostri politici chiedono solo entrate, senza programmazione! Sistema farraginoso,solo improvvisazione!! Che vi caratterizza…..

  2. Diego Mastrangelo | 27 Ottobre 2022 at 21:50 | Rispondi

    Io ho la fortuna di andare in giro per lavoro, faccio davvero fatica a ricordare un posto in Italia e all’estero dove non ho pagato in albergo la tassa di soggiorno, che è solitamente 2€… e non vado a dormire a Venezia!

  3. 1+1 fa 2 non 1/2 | 28 Ottobre 2022 at 10:25 | Rispondi

    C’è chi ha richiesto il pagamento forfettario, che però non è possibile poiché dal prossimo anno l’Agenzia delle Entrate richiederà le presenze effettive all’interno delle strutture. C’è chi dice di essere impreparato alla novità…è molto chiaro il motivo perché si oppongono…perché dovranno indicare le presenze effettive e pagarci le tasse altro che forfettario…per non dire nero…

  4. bene,i turisti non sono idioti,l’imposta e’ di scopo quindi in assenza/fruibilita’ dei previsti specifici dedicati servizi, il viaggiatore puo’ rifiutare il pagamento,le disposizioni sono chiarissime,il Comune ha l’obbligo di fornire alle strutture il modulo di rifiuto…l’imposta puo’essere adottata con dei servizi adeguati/specifici/dedicati/fruibili ai turisti:… Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi
    di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei
    relativi servizi pubblici locali…quali i servizi erogati? E basta, o no?

    • Se minchiate dove le trovi? Solo se fai parte delle categorie esenti non paghi la tassa di soggiorno sennò ti arriva una bella cartella esattoriale…poi altro che 2 euro…

  5. bene leggere,studiare,informarsi,in rete, per esempio,Comune di Ischia:

    RIFIUTO
    DEL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA DI
    SOGGIORNO
    (da compilare a cura dell’ospite della struttura ricettiva)

    Il/la sottoscritto/a__________________________________________________________________

    nato/a a __________________________________________________ (_______) il __________________________

    residente a ______________________________ (______) in Via___________________________ n. _____

    Tel. ____________________ Cell. ___________________ Fax ___________________,

    consapevole che :
    -con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 14.08.12 , il Comune di Ischia ha introdotto, a decorrere dal 01.09.2012, l’imposta di soggiorno prevista dall’art. 4 del D. Lgs. n. 23/2011;
    – con deliberazione del Consiglio Comunale n.31 del 29.05.2015 il Comune di Ischia ha approvato le nuove Tariffe a decorrere dal 1.06.2015;

    D I C H I A R A

    ▪ che ha soggiornato presso la struttura ricettiva _________________________________________

    dal _________________________ al _________________________;

    ▪ di essere stato informato dal gestore della struttura dell’obbligo di versare l’imposta di soggiorno
    stabilita da una legge dello Stato italiano e disciplinata dal Regolamento del Comune di Ischia e
    che, in caso di rifiuto del pagamento, il Comune si attiverà per il recupero delle somme non pagate,
    con l’applicazione delle sanzioni di legge e regolamento comunale;

    ▪ di aver rifiutato di versare l’imposta di soggiorno al gestore della struttura ricettiva per un importo di € ___________________ calcolati secondo quanto stabilito dal Comune di Ischia;
    ▪ che il rifiuto del versamento dell’imposta di soggiorno è dovuto ai seguenti motivi (specificare):

    _______________________________________________________________________________.

    Dichiara, inoltre, di essere informato, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. n. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento di cui alla presente dichiarazione.
    In allegato copia del documento di identità del dichiarante.

    Ischia, ___________________

    FIRMA DEL DICHIARANTE

    _____________________________

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