Tassa sulla grondaia, esclusi i promotori della levata di scudi. “Sindaci si prendono meriti che non hanno”

Il vaso di Pandora l’avevano scoperchiato loro, ma a prendersi il merito di una vittoria (che poi vittoria non è) sono i primi cittadini peligni. Il paradosso del summit che ha visto protagonisti i sindaci di alcuni Comuni ricadenti nel perimetro consortile e lo stesso Consorzio Aterno Sagittario è tutto nell’esclusione di alcuni esponenti della lista Sulmona Città Futura, a sostegno del candidato Angelo Figorilli, esclusi dalla riunione nonostante la regolare autorizzazione ad assistere come uditori al confronto. Ad accompagnare alla porta gli esponenti del centrosinistra sarebbero stati la sindaca di Prezza, Marianna Scoccia (che con Noi Moderati sostiene Luca Tirabassi, ndr) e il sindaco di Roccacasale Enrico Pace.

Una presenza “scomoda” quella degli esponenti della coalizione di centrosinistra che ha aperto la propria campagna elettorale proprio denunciando la “tassa sulle grondaie”, imposta dal Consorzio.

“Alcuni sindaci di centrodestra – incalza la candidata consigliera Antonella La Gatta -, la stessa area politica espressione dell’attuale gestione del consorzio, hanno dichiarato che giustizia è stata fatta. Dimenticando un piccolo particolare: la retromarcia innestata dal consorzio è stata la conseguenza di una vera e propria sollevazione popolare di fronte a una decisione inaccettabile e iniqua. Voluta proprio dalla area politica che adesso invoca giustizia è fata! La gestione disastrosa della maggioranza attuale, il parallelismo con tari aumentata (Cogesa) e sanità (aumento Irpef e tagli servizi), oltre alle cartelle Asl per le riferite mancate disdette sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. O siamo davanti allora a un colpo di teatro creato ad arte, del tipo il problema si crea per poi poter dire di averlo risolto, oppure l’impegno verbale lascia il tempo che trova. Non si strappano migliaia di avvisi di pagamento dal giorno alla notte. Quindi o non è vero che verranno annullati e dopo le elezioni verranno notificate le cartelle esecutive che seguono gli avvisi di pagamento già inviati, oppure il consorzio “ci ha provato” ma ha trovato la coalizione di centrosinistra che ha sollevato da subito la questione. Qualora venissero davvero annullati gli avvisi di pagamento, quanto è costata l’elaborazione, stampa e spedizione alle casse del consorzio?”.

Sulle stesse frequenze viaggiano le parole del circolo Pd di Pratola Peligna. Ieri i dem pratolani avevano annunciato l’assemblea pubblica, fissata per il prossimo giugno, e si erano detti pronti nei prossimi giorni a distribuire i moduli di autotutela da inoltrare al consorzio. Il tutto, citando Laila Coccovilli “nel totale silenzio del carrozzone nostrano agganciato alla filiera farlocca”.

“Alcuni Sindaci di Centro destra – incalzano i dem -, di cui una anche Consigliera Regionale , con l’immancabile foto di rito, si assumono meriti che non hanno. L’impegno di una proposta della revoca della tassa sulle grondaie nasce dalla forte protesta popolare e non certo da inesistenti iniziative di chi oggi, a mezzo stampa, si dichiara dalla parte dei cittadini appropriandosi di meriti che non ha. Basta dire che uno tra loro a L’Aquila si chiudeva nella sala Ipogea con i suoi colleghi di maggioranza per approvare l’aumento dell’Irpef, nonostante vi fosse la stessa indignazione da parte dei cittadini”.

“Diamo ai Peligni ciò che è dei Peligni – concludono -, e togliamo al “Carrozzone” quello strapotere che da qualche anno a questa parte sta affondando tutti gli enti dal Cogesa al Consorzio, con nefaste conseguenze per la Valle Peligna tutta. Nella speranza che il Presidente del Consorzio rimanga della stessa idea di revocare la tassa anche dopo le elezioni di Sulmona, rimarremo vigili sulla vicenda, perché bisogna arrivare alle cause economiche e politiche che costringono gli enti ad aumentare le tasse in assenza di servizi”.

Insomma, chi il caso lo ha portato alla ribalda resta nell’ombra. O meglio fuori dalla “sala della pallacorda”, dove dentro si è rinchiuso a doppia mandata chi tra foto e post si prende i meriti per una battaglia di cui, fino a quarantotto ore prima non conosceva l’esistenza. Dopotutto la campagna elettorale è nel vivo, no?

1 Commento su "Tassa sulla grondaia, esclusi i promotori della levata di scudi. “Sindaci si prendono meriti che non hanno”"

  1. Occhiobiettivo | 17 Maggio 2025 at 06:23 | Rispondi

    Atteggiamento tipico del centrodestra.Non hanno idee e le rubano agli altri.Come la storia della Cittadella dello sport,”rubata” dal gruppo che sostiene il candidato sindaco Di Ianni.Così facendo,provano a farsi avanti a gomitate,ma aldilà degli spot pubblicitari con l’arrivo in città dei loro big di Roma il resto è solo fuffa.

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