
Saranno rimossi i tavolini in piazza Faraglia a Sulmona. Così ha disposto il Comune di Sulmona con determina che affida alla ditta Di Cesare Giancarlo & C. l’attività di rimozione di tavoli, sedie e vasi messi dal titolare di un’attività commerciale nei pressi dell’acquedotto medievale. Elementi di arredo risultati non in regola già durante i primi controlli svolti in centro storico dalla polizia locale che aveva rilevato l’assenza di autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico.

Da lì l’ordine di rimozione impartito alla titolare dell’attività pena, in caso di inadempimento, la chiusura della stessa attività commerciale, oltre alla rimozione di quanto abusivamente presente sul suolo pubblico ad opera del Comune. Un’attività che, si legge nella determina, costerà 400 euro più Iva, “spese che saranno anticipate dal Comune ma di cui dovrà rispondere l’autore della violazione”. A spiegarlo il comandante della polizia locale del Comune di Sulmona Domenico Giannetta che sulla vicenda preferisce non dilungarsi confidando in una celere e positiva risoluzione di ciò che potrebbe integrare un’ipotesi di concorrenza sleale. “Chi rispetta la legge non deve essere penalizzato da chi non lo fa” dichiara Giannetta sottolineando come ad oggi il responsabile dell’attività oggetto di sanzione non abbia provveduto né a rimuovere i tavoli abusivi né a sanare la propria posizione.
Niente più tavolini all’ombra dell’acquedotto dunque per chi ha reiteratamente violato le norme in materia di occupazione di suolo pubblico, con il rischio, sempre più concreto, di essere costretto ad abbassare le saracinesche.
Dal canto suo il gestore del bar, spiega di aver presentato domanda e di non aver avuto ancora risposta. Il diniego sarebbe arrivato da una morosità che riguardava il precedente gestore. “Ho pagato la prima rata – spiega – ne devo pagare altre due. Ho chiesto però di rateizzare la somma restante di circa 900 euro, ma alla Soget mi hanno risposto che devo pagare tutto insieme, sennò la pratica non può essere sbloccata. Mi chiedo come faccio a pagare se non mi permettono di lavorare: quei tavolini sono l’unico sfogo commerciale che ho”.
Invece occupare totalmente marciapiedi con tavolini e fioriere va bene? Ai pedoni soprattutto a disabili in carrozzella tocca passare sulla strada tra le auto. Oppure realizzare dehor attaccati alle strisce pedonali
Spero sia il primo provvedimento e non ultimo!!! Perché a ridosso di Largo Faraglia di abusivi ce ne sono diversi che neanche hanno fatto domanda di occupazione!!!
La legge deve essere uguale per tutti!
Anche chi ha il parere negativo e continua ad avere tavoli all’ aperto!
Bene: avanti così.
Ripristino della legalità!
Accanimento verso l ultima ruota del carro. Ci sono molte attività in giro per tutta la città con tavolino abusivi, ma Guarda caso gli unici che ci vanno di mezzo sono i bar di piazza farraglia.
Perché sono posti rubati al parcheggio gratuito delle auto o almeno così era prima di occupare con i tavoli.
Ma si. Facciamo chiudere un’ altra attività. Troppe ce ne stanno!
Mentre la gincana di carrozzine con neonati e o dei “fragili”, disabili e anziani, nulla può contro l’occupazione dei marciapiedi con siepi, PUBBLICHE e PRIVATE!!
Anche se fuori tema all’articolo, ma come giustamnete segnalato in altri commenti, relativamente alle giuste lamentele per i percorsi pedonali accessibili, ricordo a tutti che nel programma di una delle liste vincenti in queste elezioni comuali, vi è il preciso impegno di ISTITUIRE LA FIGURA DEL GARANTE DELLA DISABILITA’, CHE SARÀ UNA FIGURA AUTONOMA, CON FUNZIONI DI PROPOSTA, MONITORAGGIO E VIGILANZA SULL’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE COMUNALI IN MATERIA DI INCLUSIONE E ACCESSIBILITÀ. AVRÀ IL COMPITO DI RACCOGLIERE SEGNALAZIONI, PROMUOVERE BUONE PRATICHE E PROPORRE AZIONI CONCRETE PER RIMUOVERE OSTACOLI CHE LIMITANO LA PIENA PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ALLA VITA DELLA COMUNITÀ (come da depositato programma).
Non resta che attendere e verificare nel tempo quali le azioni che si metteranno in campo, partendo dal “basilare” rifacimento degli stessi viste le attuali penose condizoni, per poi proseguire alla più “gravosa economicamente” di MESSA A NORMA”, con tutti i loro requisiti da ottemperare!!!
Perché serve una figura specifica per vigilare e controllare? Non ne abbiamo già?
Pensate alle deiezioni dei cani….Sulmona città Turistica sta diventando una cloaca a cielo aperto….chiedo al Comandante della Polizia Locale di far camminare i Suoi uomini per le strade e poi riferire a Lui e non in tre in un automezzo a inquinare e sprecare carburante
..
Mi ricordo che una volta i vigili, vigilavano anche sul verde pubblico. L’avete più visto un vigile alla villa comunale ad impedire lo scempio che si compie ad opera di ragazzini senza controllo?
Scusate, ma per avere l’agibilità dei marciapiedi, senza cioè pali, siepi e dejezioni canine a josa, c’è bisogno di istituire una nuova figura significa che. civicamente parlando, siamo alla frutta…..forse anche peggio; pomposamente ci si vanta di essere la patria di Ovidio, dei confetti, di Federico II etc etc si fa a tutti “na capa tanta” novellando di città storica con enormi potenzialià turistiche e poi, da vari lustri, accogliano “questi” eventuali turisti/visitatori con simili biglietti da visità ?
@Tutore | 18 Giugno 2025 at 09:28
@Giojosa jonica | 18 Giugno 2025 at 11:48
Restate in attesa della risposta da chi ha proposto tale figura e dal nuovo esecutivo comunale che dovrà farsene carico nei fatti.
Ahhh benvenuto in città!
La Determina del comune parla di altro! La prima rata pagata….ma ci faccia il piacere!!!
Le situazioni di difficoltà possono essere gestite in molti modi venendo incontro alle persone e privilegiando le attività commerciali che rendono vivo un paese.
La tutela delle Attività commerciali dovrebbero essere un priorità per Comune.
Le situazioni di difficoltà possono essere gestite in molti modi venendo incontro alle persone e privilegiando le attività commerciali che rendono vivo un paese.
La tutela delle Attività commerciali dovrebbero essere un priorità per Comune.
Tutti questi scienziati vorrei conoscerli.