Tavolini in piazza Faraglia: arriva il diniego del Comune. Oggi la prima giunta Tirabassi

I buoni propositi del neo assessore al Centro Storico, Alessandro Pantaleo, sull’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico in piazza Faraglia da parte di un bar, sono destinati probabilmente a rimanere tali: mentre l’assessore si proponeva come mediatore per trovare una soluzione, infatti, gli uffici di palazzo San Francesco pubblicavano ieri il formale diniego dell’ente alla richiesta dell’esercente che ora avrà dieci giorni di tempo per presentare osservazioni.

La motivazione, si legge nella determina, è duplice: non solo la morosità accertata per le annualità 2023 (dovuta dall’ex gestore) e 2024, ma anche il sostanziale diniego del Suap per la non conformità della richiesta ai parametri urbanistici previsti nel regolamento.

Nel caso di occupazione di stalli di sosta, la superficie consentita per i dehors è di massimo 4 stalli e comunque non più di 50 mq in zone soggette a ZTL e di massimo 2 stalli e comunque non più di 25 mq per le altre zone – si legge nella determina comunale – la ditta ha prodotto la documentazione integrativa richiesta e necessaria alla definizione della pratica non conforme a quanto disciplinato dagli articoli 3 e 11 del Regolamento comunale”.

Lo sfratto, volontario o forzato, insomma, resta e per il gestore del locale, che tra l’altro ha attrezzato un dheor di un certo valore economico, non sembrano esserci molte alternative: o paga il pregresso e riduce a 25 metri quadrati l’ingombro o smantella la struttura e se non lo fa, come già deliberato, ci penserà il Comune in modo coattivo, con i costi a carico del gestore stesso (su cui il Comune si dovrà rifare).

Per i buoni propositi, ovvero eventuali modifiche al regolamento, si dovrà attendere verosimilmente la prossima stagione, tanto più che alla vigilia formale dell’ingresso dell’estate, la quasi totalità delle autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico sono state presentate, se non evase.

Tant’è che l’argomento non è all’ordine del giorno, oggi, della prima riunione della giunta comunale che, a venticinque giorni dalla vittoria delle urne, e a sei dall’insediamento del consiglio, si riunirà per la prima volta.

Tra i temi da trattare, a dire il vero ancora non del tutto noti, ci sarà la questione della palazzina Ater, per la quale si è deciso di prorogare la permanenza di cinque famiglie in hotel fino alla fine del mese. L’Ater, infatti, sembra abbia trovato un paio di alloggi da destinare agli inquilini sfrattati, per cui al Comune toccherà attrezzare solo due o tre appartamenti nella palazzina verde del Contratto di Quartiere per dare un tetto alle famiglie cacciate di casa in via Aldo Moro.

5 Commenti su "Tavolini in piazza Faraglia: arriva il diniego del Comune. Oggi la prima giunta Tirabassi"

  1. Noi qua Noi La ….finita la campagna elettorale delle promesse a raffica ?????

  2. Ma ancora a parlare di questo bar??? La soluzione è che deve pagare Soget come altri che hanno avuto la conferenza dei servizi positiva!!sono tanti soldi oltre 2000 euro da ammortizzare con la movida sulmonese!? Forse chi ha pagato e sta’ in regola è fesso!!? Mi viene da pensare questo se è una settimana che difendiamo gli indifendibili!!! Purtroppo non è l unico e il Comune ha la lista di chi è moroso o neanche ha presentato domanda e occupa spazi non dovuti!!!!

  3. controllerei anche bar fuori dalle mura cittadine che sono su spazi pubblici e parcheggi che hanno allargato ed edificato vere e proprie strutture fisse. Vanno controllati tutti a tappeto in egual modo. Vediamo se è tutto ok.

  4. SalviamoSulmona | 21 Giugno 2025 at 17:41 | Rispondi

    Fermo restando che chi è fuori dal regolamento paghi pegno, resta la necessità che Sulmona si doti di una regolamentazione di buon senso che conceda alle varie attività di somministrazione di alimenti e bevande più margini di manovra e alla città di essere più attrattiva e maggiormente competitiva in termini turistici.

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