Teatro, non solo spettacolo. Pace fatta tra sindaco e Cirilli: “Il Caniglia è di tutti”

Una telefonata e un messaggio con il sindaco Gianfranco Di Piero che fanno rientrare il clima di scontro creatosi in città all’indomani della decisione del Comune di affidare all’associazione Meta, anziché alla Factory di Gabriele Cirilli, la gestione della stagione di prosa del teatro Caniglia. Il primo cittadino dice di essersi sentito con Cirilli e di aver chiarito che non ci sono preclusioni nei confronti del suo progetto, compatibile in parte con quello di Meta scelto dall’amministrazione.

“Non abbiamo chiuso nessuna porta a Cirilli – ha detto il sindaco oggi nella conferenza stampa di presentazione della stagione – il suo progetto o una parte di esso può essere compatibile con le attività programmate. Il teatro è un bene del Comune ed è il Comune a gestirlo. Meta si occuperà della stagione di prosa, così come la Camerata musicale cura i concerti e altre associazioni curano eventi. Il teatro resta a disposizione anche di Cirilli, per eventuali spettacoli comici, così come è auspicabile che dia seguito alla succursale della scuola di alta formazione al Piccolo teatro Tony Del Monaco che abbiamo messo a disposizione; ricordo solo che a Vasto la Factory non ha avuto alcun contributo dal Comune ed è stata un’iniziativa privata di Cirilli”.

Pace fatta è forse un po’ troppo, ma il clima sembra un po’ più sereno. Anche perché è lo stesso Patrizio D’Artista, direttore di Meta, ad invitare Cirilli a collaborare, sottolineando però che “non ci sono uomini soli al comando – ha detto D’Artista – ma gruppi di persone che lavorano insieme per far crescere la comunità. Perché questo è il teatro: qui non ci sono uffici da gestire, posti da occupare, ma un percorso culturale da compiere e che si fa insieme, perché questo è il teatro: stare insieme”.

Poi la stagione che si presenta di tutto rispetto, con sette grandi allestimenti, nove spettacoli del teatro ragazzi in collaborazione con la cooperativa Fantacadabra e una serie di eventi collaterali, tra cui il concerto di Baglioni.

Il sipario si alzerà il 5 novembre con “Il malato immaginario”, l’opera di Molière per l’adattamento di Guglielmo Ferro e con Emilio Solfrizzi. Sempre Moliére ispira il secondo spettacolo, quello del 17 dicembre, quando in scena andrà però “Don Giovanni a Soho” di Patrick Makber, per la regia di Gabriele Russo e con Daniele Russo. Il 2023 si aprirà invece con uno spettacolo domenicale, il 29 gennaio, il “Don Chisciotte” con Alessio Boni e Serra Yilmaz. Teatro per ridere quello di Carlo Buccigrosso, attore anche cinematografico, che metterà in scena (l’11 febbraio) “L’erba del vicino è sempre più verde”. Profondo, drammatico e commovente, sarà invece lo spettacolo di Florian Zeller con Lunetta Savino “La madre”. Appuntamento da onorare è quello del 18 marzo, quando al Caniglia andrà in scena una coproduzione del Caniglia: “Divagazioni e delizie” di John Gay con Daniele Pecci, è infatti un coproduzione del Caniglia e dello Stabile dell’Aquila, con le musiche firmate dallo stesso D’Artista. Chiude la stagione, l’8 aprile, uno spettacolo dedicato ai ragazzi più grandi: “L’attimo fuggente” di Luca Bastianello e Nicolò Bertonelli per la regia di Marco Iacomelli è la trasposizione teatrale del celebre film con Robin Williams.

1 Commento su "Teatro, non solo spettacolo. Pace fatta tra sindaco e Cirilli: “Il Caniglia è di tutti”"

  1. SalviamoSulmona | 23 Ottobre 2022 at 12:14 | Rispondi

    Il duo D’Artista/Cirilli non potrebbe che giovare alla città. Una sinergia d’intenti di tale livello potrebbe fare della nostra stupenda Sulmona un punto di riferimento per il panorama artistico e culturale sia regionale che nazionale.
    Speriamo si realizzi con la mediazione della buona volontà e del buon senso.

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