
Si prolunga di nove mesi la permanenza dietro le sbarre di Domenico Russo, e di otto per Nicola Viciglione e Umberto Reazione, già reclusi nel carcere di Sulmona e trovati in possesso di alcuni telefoni cellulari nelle rispettive celle.
Il processo a carico dei tre si è chiuso oggi, con rito abbreviato. I detenuti vennero pizzicati in possesso dei telefonini nel 2023, durante i controlli svolti nel carcere ovidiano dagli agenti della polizia penitenziaria. Oltre ai dispositivi elettronici, dietro le sbarre vennero rinvenute alcune schede telefoniche che secondo l’accusa sarebbero state utilizzate per una serie di telefonate.
Un episodio che si aggiunge alla lunga lista dei ritrovamenti di device elettronici nella casa di reclusione sulmonese. Solo nel 2024 vennero requisiti oltre 100 dispositivi. Nei primi mesi del 2025, invece, ammonta a 20 il numero di telefonini scovati dalla polizia penitenziaria.
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