Tempi lunghi per il ponte di Molina, la procura verso l’incidente probatorio: due indagati

Tempi lunghi per la riapertura e il rifacimento del ponte di Molina Aterno sulla provinciale 11, crollato il 18 gennaio scorso a seguito della piena del fiume.

La procura della Repubblica di Sulmona ha infatti intenzione di disporre un incidente probatorio per verificare se ci sono state responsabilità da parte di chi doveva fare opere di manutenzione sulla struttura che, comunque, aveva settanta anni di età.

Sul registro degli indagati sono finiti un tecnico della Provincia e uno del Genio Civile, iscrizione dovuta, in realtà, per procedere alle perizie di parte che dovranno essere eseguite da un tecnico nominato dalla procura.

Intanto però il ponte resta inutilizzabile e i collegamenti interrotti. Un disagio sia nei collegamenti tra Molina Aterno e Secinaro (con il passaggio deviato su Castelvecchio Subequo), sia, soprattutto, per i coltivatori della zona: il ponte dava accesso infatti su una vasta area destinata a coltivazione per raggiungere la quale attualmente bisogna percorrere strade interpoderali in condizioni quasi impraticabili.

L’inchiesta aperta dalla procura ha ora bloccato il rifacimento del ponte e il suo ripristino, come pure la Provincia si era attrezzata a fare.

“C’è anche un altro problema non da meno – commenta il sindaco di Molina, Luigi Fasciani – quel che è rimasto del ponte deve essere rimosso in fretta, perché c’è il rischio, in caso di crollo dello stesso nell’alveo del fiume, di un inquinamento ambientale”.

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