Terapie intensive in calo e l’Abruzzo “vede” il giallo. Oltre 1.400 guarigioni

Potrebbe essere lunedì il giorno giusto per l’Abruzzo per passare nuovamente in zona gialla. A rendere probabile il nuovo cambio di colore è il numero di terapie intensive occupate: 31 (-4 rispetto a ieri) che sono ben al di sotto della soglia imposta per la zona arancione fissata al 20% dei posti letto disponibili in area critica. A decidere sarà la cabina di regia che si riunirà domani. Il passaggio da arancione a giallo cambia poco, anzi nulla, per chi è vaccinato; mentre coloro che non hanno cominciato il ciclo vaccinale vedranno ridurre le limitazioni imposte dal Governo.

A fare da contraltare allo svuotarsi delle terapie intensive sono i ricoveri, con 44 entrate in area medica in un solo giorno, che portano i degenti a 478. In tutto ciò i contagi messi a referto nel bollettino odierno sono 2.756, di cui 1.634 scovati attraverso il test antigenico. Gli attualmente positivi nell’intera regione sottoposti a sorveglianza attiva sono 117.931 (+1.225 rispetto a ieri). Si conta, purtroppo, una nuova vittima (una 67enne residente nel chietino) che porta il computo totale delle vittime a 2.822. Aumentano a 103.127 i guariti (+1.485 rispetto a ieri), con un boom mai registrato in appena 24 ore.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 7.281 tamponi molecolari (1.949.804 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 19.816 test antigenici (2.661.659). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 10.17 per cento.

Del totale dei casi positivi, 47.685 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+631 rispetto a ieri), 61.563 in provincia di Chieti (+805), 53.438 in provincia di Pescara (+571), 55.511 in provincia di Teramo (+667), 2.864 fuori regione (+31) e 3.328 (+46) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.