L’accusa è quella di falso in atto pubblico, l’imputato, che è stato rinviato a giudizio nei giorni scorsi dal giudice per le udienze preliminari di Sulmona, Marta Sarnelli, un noto commercialista della città: Gaetano Lepore, sessantasei anni. Il professionista, secondo l’accusa, avrebbe falsificato il testamento del padre, morto nel 2021, pubblicando il suo presunto testamento sei mesi dopo la morte davanti al notaio.
Nel documento in pratica l’eredità non veniva divisa equamente tra i due fratelli, ma veniva assegnata in parte più consistente in favore della nipote del defunto, figlia dell’imputato.
Lepore, difeso dall’avvocata Alessandra Baldassarre, dovrà rispondere ora delle accuse mossegli davanti al tribunale.
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