Topi nei Musp, e il Comune si ricorda della derattizzazione

C’era da aspettarselo, magari anche con un po’ di anticipo: dopo anni di chiusura e abbandono la caserma Battisti ha acquisito nuovi “inquilini”, che, per il momento, non sono bambini e neanche umani; ma roditori.
Topi, insomma, che all’interno della struttura, dove sono stati posizionati i Musp (i moduli ad uso scolastico provvisori), quelli che avrebbero dovuto da oltre un mese ospitare i 250 studenti delle primarie Masciangioli e delle materne Montessori e Collodi, sembrano essere presenti in nutrite colonie.
Domani, così, e solo domani, scatterà l’operazione di disinfestazione e derattizzazione dell’area, grazie all’appalto affidato “con estrema urgenza” e “a tutela dell’igiene e salute pubblica, trattandosi in particolar modo di bambini”, alla ditta Biblon. Cinquanta trappole che saranno dislocate nei punti strategici, ma che cominceranno a dare il loro effetti, e quindi a mietere le prime vittime, solo tra quattro o cinque giorni. Poi si tratterà di rimuovere le carcasse, nella speranza che non si infilino nei container che dovranno ospitare gli studenti.
Chissà forse anche per questo l’inaugurazione della scuola-container è stata rimandata a data da destinarsi (forse alla fine del mese): questo della presenza di topi, d’altronde, era un problema prevedibile almeno quanto l’inizio del nuovo anno scolastico. Ma tant’è: bisognerà avere pazienza e prestare attenzione.
Perché i roditori non andranno via così in fretta da un luogo che per anni è stato il loro quartier generale, soprattutto perché il Comune, oltre a far piazzare le trappole, dovrebbe provvedere ad eseguire interventi “strutturali” sull’ex caserma per fermare quelle che dagli addetti sono considerate delle vere e proprie “autostrade” per i ratti.
In particolare si dovrebbe procedere alla chiusura ermetica di tutti i bagni presenti alla Battisti, le cui condutture, prive di acqua, sono in sostanza un reticolato perfetto per i roditori per muoversi liberamente tra le fogne e la superficie.
La quantità di topi presente all’interno di quella che dovrà diventare la scuola per studenti dai 3 agli 11 anni, non è stata definita, ma la portata della derattizzazione (per la quale la Biblon si è dovuta appoggiare a fornitori esterni) è davvero considerevole.
Se basterà a rendere sicura e igienica la scuola e le sue pertinenze lo si vedrà tra una campanella e l’altra.

Commenta per primo! "Topi nei Musp, e il Comune si ricorda della derattizzazione"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*