
La velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara è interesse di tutti. Un’opera strategica a livello nazionale che unisce anche i Comuni toccati dal passaggio dei binari che uniranno in poco più di due ore il capoluogo adriatico con la Capitale.
Ecco dunque che l’Assessore Attilio D’Andrea, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha partecipato questa mattina alla seduta straordinaria del Consiglio comunale di Avezzano dedicata al progetto di velocizzazione della ferrovia Pescara-Sulmona-Avezzano-Roma.
“Solo un trasporto ferroviario veloce e adeguato contribuirà a far cessare il dramma dell’isolamento, dello spopolamento e della precarietà economica ed occupazionale che da tempo segnano Sulmona e le aree interne. Questi problemi rendono l’opera strategica per la ripresa e lo sviluppo delle nostre aree e dell’intero Abruzzo. Per questo motivo chiediamo massimo impegno e coesione alle istituzioni regionali e di Governo perché il progetto sia finalmente avviato a realizzazione”.
Il Consiglio comunale di Avezzano si è concluso con il voto di un ordine del giorno a sostegno del progetto di velocizzazione della ferrovia Pescara-Sulmona-Avezzano-Roma, che impegna i rappresentanti parlamentari e di governo sul progetto stesso.
“Appare evidente che il progetto della Ferrovia Pescara-Roma ha fatto un clamoroso passo indietro rispetto ai risultati ottenuti durante il Governo Conte. Oggi siamo tornati nella sfera delle promesse, a dispetto di un progetto che il M5S al Governo aveva inserito tra le opere di importanza strategica e che, per questo, lo aveva fatto inserire nel contratto di programma con RFI. Quindi, prima di compiere qualunque passo è indispensabile che i parlamentari, soprattutto quelli di centrodestra che oggi siedono al Governo, facciano quello che hanno già fatto i parlamentari del M5S durante i governi Conte: fare pressione per inserire l’opera nel contratto di programma con le ferrovie italiane e prevedere, così, il rifinanziamento del potenziamento ferroviario fino ad arrivare alla somma oggi necessaria per i lavori sulle tratte interessate. Successivamente dovrà essere definita una cabina di regia politica, trasversale e comprendente tutti i soggetti, sia politici che tecnici, affinché venga tenuta alta l’attenzione sul tema e si vigili sulla destinazione dei fondi stanziati per il progetto” ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele intervenuto oggi nel corso del Consiglio straordinario sulla velocizzazione della tratta ferroviaria.
In aula era presente anche la Senatrice del M5S Gabriella Di Girolamo, che aggiunge: “Durante l’incontro di oggi, in cui erano presenti i senatori del territorio, ho proposto l’udizione del Commissario nella Commissione Ambiente, Lavori pubblici e Territorio del Senato. Al termine del ciclo di audizioni ho proposto che dalla commissione venga redatta una Risoluzione che impegni il Governo Meloni a garantire i fondi di finanziamento necessari alla realizzazione delle opere già predisposte dalla programmazione. Mi auguro, dopo le parole ascoltate oggi, che il documento sia poi sostenuto compattamente da tutti i rappresentanti in Senato del territorio”.
..Sperando che L’Aquila la smetta di mettersi di traverso..
Nessuno si sta mettendo di traverso, a L’Aquila stiamo solo cercando di uscire dall’empasse creata da decenni di menefreghismo.
Se avete politici incapaci, farfalloni e senza palle cercate di non dare la colpa ad altri.
Giusto. Ci vado giù un po’ più duro.. che la smettesse di rompere I cogxioni.
Sara’difficile
Campano di quello
Ma… mi domando e dico… per far contenti gli aquilani, non occorrerebbe neanche l’ormai famosa pseudo-tratta Tagliacozzo-L’Aquila… già c’è come collegarla con Roma, ovvero via Rieti-Passo Corese… ovviamente da Sulmonese mi auguro che venga prioritariamente potenziata la Roma-Sulmona-Pescara..
Passando per l’acquisto ci si metterebbe più tempo
L’acquila*
Se l’avessimo fatto nel 1991 con la provincia condivisa sarebbe stata un’altra storia.
Comunque non è mai troppo tardi…uniti per far fronte alla politica egoista dell’Aquila
La senatrice era quella che si vantava della velocizzazione della tratta. Due sono le cose, o qualcuno ha tolto i soldi per l’opera e allora ci dicessero chi è stato o i soldi non ci sono mai stati e allora qualcuno ha lucrato su questo e preso in giro i cittadini,
Inoltre caro assessore invece di andare in giro a raccattare ordini del,giorno che non servono a nulla pensi a mettere su ciò che le compete cioè un servizio decente e affidabile di trasporto cittadino, per i pendolari che vanno e tornano dalla stazione e per i turisti.
Questi dei 5 stelle sono inutili…sia a livello comunale ,che nazionale…un vero fallimento parole e proclami…
La demoniaca miseria umana che cosparge l’Italia è giunta a sottrarre la opportuna quota di cemento nella costruzione dei viadotti autostradali, che, senza colpevoli, adesso cadono ad altro frenetico esborso denaro di provenienza collettiva. Certamente ancora oggi che vigono con immobile prepotenza le leggi sabaude sulla concessione degli appalti a mezzadria che tanto arricchiscono di mazzette e di tangenti i politici con il potere di concessione degli stessi è comprensibile questa fretta di indistinta appartenenza ambientale come ai tempi di Bastogi. Altrimenti uno studio sulle possibilità economiche di una linea Pescara-Ceprano dovrebbe essere programmato perché è anche probabile che all’interno di un grande itinerario internazionale si ripaga da sola in pochi decenni, come per esempio la variante di valico, quando poi connessa con altri importanti opere di concezione europea che si stanno ultimando come il tunnel del Brennero, I Giovi, la Torino -Lione etc.
L’ Aquila è soltanto un pretesto. Diciamola tutta è il centro destra che non vuole che si realizzi l’ opera. Da qualche parte devono prenderli i soldi per fare il ponte sullo stretto
Che partito inutile. Dimmi quale secondo Lei e’ utile nella situazione attuale.
Prendete i fondi della tratta Pescara-Scafa e fatevi le tratte da Sulmona L’Aquila Avezzano Roma, noi non vogliamo il raddoppio!!!!!
Purtroppo per lei, il raddoppio Pescara-Scafa si integra in un discorso complementare del raddoppio della Pescara – Roma. Nel vostro caso, essendo la zona demograficamente più popolata, si vuole creare ciò che si sta creando con il raddoppio Roma – Tivoli Terme ( già Bagni di Tivoli ) dal lato della Capitale, ovvero una metropolitana di superficie con treni ogni 15 minuti, per favorire gli spostamenti nell’hinterland del teatino e dell’alta Val Pescara.
Forse non è chiaro: l’unico collegamento sensato è una tratta del tutto nuova che proceda più o meno in linea retta e con frequenti gallerie da Pescara a L’Aquila e da L’Aquila a Roma, “bucando” il Gran Sasso e non solo. Nessun’altra fermata (trattandosi di alta velocità) se non, per qualche raro treno, nelle città di Loreto Aprutino (o, a seconda del tracciato, Penne) sul versante adriatico e Tivoli su quello tirrenico.
Sulmona e Avezzano hanno già il collegamento con Pescara e Roma: tanto basta e non serve altro!
Passando per L’Aquila ci si metterebbe molto più tempo,l’aquila come stazione non è molto frequentata infatti è fuori dal progetto di rfi
Per togliersi dall’isolamento che madre natura le ha rifilato,vista la scomoda collocazione geografica, L’Aquila rompe continuamente gli zebedei compromettendo gli equilibri di altri territori altrettanto degni di migliorare la propria situazione.
Non tutti sanno che, negli anni 70 veniva effettuato il “Freccia del Gran Sasso”, con partenza da L’Aquila via Orte per Roma Termini effettuato con automotrici Aln 668 serie 1400 in livrea giallo lichene… non serve quindi violentare nuovamente il Gran Sasso, se L’Aquila vuole il collegamento con Roma, deve puntare su tratta di nuova costruzione Rieti – Passo Corese, abbreviando il tempo di percorrenza rispetto agli anni 70 via Orte.
… finché non finisce questa “telenovelas “… assegnate a Sulmona una decina di milioni di euro, scalateli dai 6 miliardi e mezzo del costo dell’opera… in fondo sono “solo” lo 0,15% della spesa prevista… e noi Peligni per i prossimi 10 anni possiamo effettuare 4/5 corse giornaliere andata e ritorno Sulmona – Roma… magari affidando il servizio a qualche azienda di trasporti privata… e ci avanzano i soldi pure per programmare qualche corsa giornaliera verso Pescara e Napoli…