Tribunale, appello al ministro Cartabia per la deroga

Nonostante la bocciatura da parte del ministro della Giustizia, Marta Cartabia, sulla deroga per la salvaguardia dei tribunali minori abruzzesi, il Comune di Avezzano non si arrende ed è pronto, insieme a Vasto, Lanciano e Sulmona, ad un pressing disperato per mantenere in vita i rispettivi tribunali. Oltre ad una maxi manifestazione a Roma, prevista per settembre, dal Comune marsicano fanno sapere di essere pronti a sfilare sotto il portone di via Arenula per convincere il ministro Cartabia, che ha emesso parere negativo sulla proroga perché non ci sarebbe copertura finanziaria.

“Nel faccia a faccia a distanza – si legge nel comunicato – il vice sindaco, Domenico Di Berardino, con al fianco i consiglieri avvocati, Fabrizio Ridolfi e Gianluca Presutti, e il presidente dell’ordine degli avvocati, Franco Colucci, -ha ripercorso le tappe della battaglia e suggerito la richiesta di audizione alla Cartabia, mentre la senatrice Gabriella Di Girolamo ha annunciato il parere del ministero, assicurando il prosieguo della lotta parlamentare per superare l’ostacolo. Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Nazario Pagano, intervenuto a margine della commissione che tornerà a riunirsi lunedì. Per superare l’ostacolo amministratori e avvocati, con in testa Di Berardino, i presidenti delle province di Chieti e L’Aquila, Mario Pupillo e Angelo Caruso, e il sindaco di Sulmona, Anna Maria Casini, oltre a ricordare l’impegno di Comuni e Regione a farsi carico delle spese, hanno spronato i parlamentari verso un’azione politica forte all’indirizzo del governo nelle votazioni che contano”.

La battaglia per strappare la proroga (due anni) della chiusura dei presidi di giustizia di prossimità fissata per il 14 settembre 2022, quindi, prosegue senza sosta, stavolta con il deciso sostegno degli arcivescovi Bruno Forte ed Emidio Cipollone e i vescovi Pietro Santoro e Michele Fusco che, dopo l’assist in sede locale, invieranno un accorato appello “alle Autorità preposte (quindi in primis alla ministra cattolica Cartabia) perché si soprassieda alla paventata chiusura e si cerchino soluzioni adeguate ai problemi riscontrati, ascoltando le urgenze della nostra gente, rappresentate anche da voci competenti del mondo della giustizia e dagli amministratori locali. A pagare le conseguenze di tale chiusura”, hanno sottolineato, “sarebbero i più deboli, le tante persone che hanno bisogno di ricorrere alla giustizia e che hanno ben pochi mezzi per farlo. Allontanare la prossimità del luogo di giudizio significherà per tanti rinunciare al ricorso ai Tribunali, inducendo la sfiducia nelle istituzioni e nell’attenzione che lo Stato dovrebbe avere soprattutto nei confronti di quanti hanno minori mezzi e possibilità”.

3 Commenti su "Tribunale, appello al ministro Cartabia per la deroga"

  1. Tribunale che non vede gli spacciatori deve solo chiudere…

  2. Tribunale..da chiudere.. | 22 Luglio 2021 at 19:45 | Rispondi

    Nn solo spacciatori..ma anche ladri e truffatori..insomma una feccia..da chiedere al più presto..

  3. L’aquila capoluogo di provincia unica sede di tribunale.. Punto e basta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*