Tribunale decapitato: fuga di giudici in attesa della riforma

Fidarsi è bene ma “fino ad un certo punto” per citare uno che, in campagna elettorale, è venuto a Sulmona ad assicurare vita lunga ed efficienza al tribunale di Sulmona. Perché se è vero che la proroga al gennaio 2027 è arrivata, dall’altra non è chiaro quali siano i tempi e i modi della riforma della geografia giudiziaria che, il tribunale di Sulmona, dovrebbe metterlo al sicuro.

Fidarsi è bene, ma nel frattempo, a Sulmona, gli uffici di palazzo Capograssi si svuotano e soprattutto non si riempiono.

Anzi, da novembre il palazzo di giustizia di Sulmona, verrà decapitato di netto, con il trasferimento cioè del presidente Pierfilippo Mazzagreco, assegnato con decisione del Consiglio Superiore della Magistratura, qualche giorno fa, a Fermo.

Un trasferimento che fa ripiombare il presidio di giustizia sulmonese in una situazione vissuta a lungo dopo il pensionamento di Giorgio Di Benedetto, dove oltre all’assenza di un presidente, ci si avvia di nuovo verso una carenza di giudici.

L’altro giorno ha lasciato il palazzo di giustizia la giudice Alessandra De Marco e lo stesso aveva fatto nelle scorse settimane Francesca Pinacchio.

Al momento, almeno per le inchieste penali, restano operative le giudici Giulia Sani, Irene Giamminonni e Marta Sarnelli. Un minimo sindacale che rischia, come in passato, di innestare incompatibilità a catena.

I tre giudici che hanno fatto le valige saranno, assicurano dai piani alti, sostituiti: al momento, però, non si conoscono né tempi, né modi.

Resta il problema, poi, anche dell’organico non togato: alla procura della Repubblica di Sulmona delle 13 unità in servizio un funzionario è assente per grave malattia, l’unico autista è addetto ai servizi amministrativi per supplire alle carenze, tre dei cinque operatori giudiziari non sono stabilmente inseriti nell’organico dell’ufficio. Le presenze stabili, quindi, non hanno mai superato il 50% della pianta organica.

Situazione destinata ad aggravarsi in vista dei pensionamenti se non si provvederà almeno al rimpiazzo.

“Fin quando ci sarò io questo tribunale non chiuderà” ha detto l’altro giorno il sindaco-avvocato-presidente dell’Ordine Luca Tirabassi al giudice di ruolo, Irene Giamminonni, dopo il rinvio disposto per un suo assistito.

Fidarsi è bene…

4 Commenti su "Tribunale decapitato: fuga di giudici in attesa della riforma"

  1. E che caxx!

  2. ONESTA' onesta' | 11 Ottobre 2025 at 12:32 | Rispondi

    SINDACOOOOOO….RICHIAMI ROMA…..FORZAAAAA

  3. Si può chiamare chiunque la sorte del tribunale di Sulmona e già decisa chiusura nuova geografia giudiziaria alto Sangro con Isernia altri con l Aquila e Pescara

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