
“Un’occasione propizia per ascoltare dalla voce del ministro della Giustizia gli ultimi aggiornamenti sullo stato dei provvedimenti in procinto di essere formalizzati dal Governo”. Così il presidente dell’ordine degli avvocati di Sulmona Luca Tirabassi annuncia l’incontro con il ministro Carlo Nordio in programma a Roma il prossimo 7 maggio.
L’incontro accoglie la richiesta formulata dal Coordinamento per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi sub provinciali, su apposita proposta avanzata dall’Ordine forense di Sulmona per affrontare la questione relativa alla “definitiva stabilizzazione del tribunale e della procura della Repubblica di Sulmona e degli altri omologhi uffici giudiziari abruzzesi non provinciali”. A spiegarlo lo stesso Tirabassi annunciando che, in attesa del provvedimento definitivo che confermi la sopravvivenza dei piccoli tribunali oltre la data di chiusura del 1 gennaio 2026, gli avvocati abruzzesi avanzeranno al ministro una proposta. “Non mancheremo di prospettare l’adozione, possibilmente prima della pausa estiva, di una conseguente proroga tecnica funzionale alla serena programmazione delle udienze oltre il 1 gennaio 2026″.
Come proroga tecnica. E’ stato promesso un decreto legge che ponga fine a questo stillicidio. VERGOGNA.
Con la bretella arrivare a l’aquila sarà più facile
Chi si candida al governo della città, puntando tutto sui rapporti saldi con governo e regione, smentisce sè stesso dopo nemmeno un mese. Non erano inutili le proroghe? Non era prevista a brevissimo l’approvazione del provvedimento che avrebbe salvato definitivamente il tribunale? Stessa parte politica, stesso copione. Come per la sanità regionale: negavano l’esistenza della montagna di debiti e poi sono stati sbugiardati volta per volta all’uscita dei dati e delle contromisure.
Si è inceppata la filiera.
Chiedo e mi chiedo, ma come può un candidato alla carica di Sindaco della Città di Capograssi e di infiniti altri illustri nomi, chinarsi messamente alle false promesse e prese in giro di cotanta nobiltà Romana?
Non vedo luce in fondi al tunnel, non vedo piu’neanche il tunnel.
La cosa preoccupante è la complicità delle decine di candidate e candidati che lo affiancano, che fanno selfie a Roma come a l’aquila come a pescara con i vertici della destra italiana,
Sorridenti e compiacenti con il solo scopo di visibilita.
Ma queste persone HANNO UN MINIMO DI COGNIZIONE DI CAUSA DI CIO’ CHE SIGNIFICA ESSERE ELETTI?
Candidato sindaco indicato dagli aquilani. Che male abbiamo fatto?
Il milliproroghe non era utilizzabile? Macché, Tirabassi si già dimesso?