Tribunali minori: udienze preliminari per la proroga

Incontro istituzionale oggi (ore 11,30) al tribunale di Sulmona dove il senatore Etel Sigismondi incontrerà il presidente del tribunale, quello della procura e il presidente dell’Ordine forense, per discutere del futuro del tribunale di Sulmona.

Momento delicato in vista della discussione del Milleproroghe che, come già accaduto in passato, dovrebbe contenere, tra le altre, anche la proroga alla chiusura dei quattro tribunali minori abruzzesi, rimasti, dopo dieci anni, ancora indenni dalla riforma del 2012 che decretò la chiusura dei presidi non capoluogo di provincia.

Sulla proroga Sulmona, Avezzano, Vasto e Lanciano, contano per almeno altri due o tre anni, un tempo, questo è l’auspicio, che sia sufficiente ad avviare e concludere, finalmente, una soluzione finale, ovvero una verifica e riorganizzazione della geografia giudiziaria nel Paese.

La chiusura dei piccoli, d’altronde, dove si è consumata, ovvero nel resto d’Italia, non ha portato tutti i vantaggi ipotizzati, anzi: si è capito, insomma, che non è la grandezza del tribunale a stabilirne l’efficienza e la capacità di risposta al servizio della giustizia.

In tal senso un’apertura è arrivata dal Guardasigilli Carlo Nordio che nei giorni scorsi, rispondendo ad una interrogazione, ha perorato la causa dei tribunali isolani, secondo il principio costituzionale di pari accesso alla giustizia. E anche se intorno alla Valle Peligna non c’è il mare, l’isolamento non è da meno di quello di un’isola.

Nell’immediato, ovvero entro gennaio, si punta però ad ottenere almeno la proroga, perché in sostanza, a bocce ferme, i tribunali minori abruzzesi sarebbero destinati a chiudere a fine 2023.

“Vogliamo una proroga con la riapertura delle piante organiche – spiega il presidente dell’Ordine forense, Luca Tirabassi – anche se Sulmona in confronto ad altri tribunali non ha così gravi carenze. La pianta organica dei giudici, anzi, è completa dopo l’insediamento la settimana scorsa della dottoressa Irene Giamminonni e a breve dovrebbe finalmente arrivare anche un nuovo capo procuratore”.

3 Commenti su "Tribunali minori: udienze preliminari per la proroga"

  1. Che pietosa miserevolezza.Un ciarpame senza pudore,la giustizia è relegata a persone che sanno con consapevolezza che non stanno effettivamente guadagnando lo stipendio ma che hanno non altra dignità di riceverlo per elemosina sociale. La riforma generale della giustizia e della intera amministrazione pubblica passa per una efficace modernizzazione e la messa a riposo di almeno il 70% dell’organico attualmente presente.Quindi per una giustizia efficace e rapida nei tempi in Abruzzo si debbono chiudere immediatamente anche i tribunali di Teramo Chieti e Pescara e gestire telematicamente da L’Aquila con le nuove tecnologie anche di intelligenza artificiale. I poveracci bisognosi invece, vogliono mantenerci nel medioevo solo perché vogliono vivere loro,senza lavorare,con gli stipendi negli indolenti uffici pubblici.

  2. Sei aquilano?

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