Se ne andava in giro a chiedere donazioni legate all’evento “Lamp On, Simone illumina la Città”, ma senza alcuna autorizzazione. A denunciare il fatto, pubblicamente per arginare i danni e anche alla polizia, sono i promotori dell’iniziativa, l’associazione MajaMé e diversi service del territorio. Così gli organizzatori questa mattina hanno diramato un avviso per mettere in guardia la cittadinanza. Nei giorni scorsi, infatti, una persona ancora non identificata pare sia andata in giro a chiedere soldi non solo per la raccolta fondi destinata all’ospedale Santissima Annunziata ma anche per altre cause lasciando in cambio santini e immagini votive.
“Abbiamo segnalato il tutto alla polizia e abbiamo volutamente scrivere questo avviso per evitare che qualcuno ci caschi – spiega per conto dell’associazione MajaMé Pasquale Di Giannantonio -. Ribadiamo l’invito a dare credito solamente alle informazioni promulgate attraverso le nostre pagine Facebook: MajaMé e la pagina dell’evento Lamp On, Simone illumina la città”.
Le donazioni, al momento, possono avvenire solo tramite conto bancario, mentre il rilascio diretto di soldi liquidi sarà possibile durante la manifestazione prevista per il prossimo 18 aprile, giorno in cui il giovanissimo lighter designer, venuto a mancare qualche mese fa, avrebbe fatto il compleanno. La raccolta, inoltre, sarà effettuata a cura dei volontari dell’associazione Aseo e dello staff organizzativo che sarà, per l’occasione, riconoscibile.
Un’altra modalità di donazione sarà attivata a breve all’interno di alcune attività commerciali che hanno aderito alla causa e il cui elenco sarà reso noto sempre attraverso i canali ufficiali su citati. “La cosa importante – ribadisce Di Giannantonio – è che ora non ci sono persone fisiche autorizzate a ritirare soldi”.
Simona Pace
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