
Fermarli e soprattutto arrestarli si può: basta collaborazione da parte delle vittime e meno sensi di colpa che inevitabilmente scattano in chi, anziano, viene raggirato. Sta di fatto che nell’ultima settimana i carabinieri di Castel di Sangro hanno arrestato cinque persone, tutte di fuori, per truffe ai danni degli anziani.
L’ultimo ieri lungo la statale 17, quando un 55enne di origine campana, Ciro Ruggiero, è stato fermato a bordo dell’auto che era stata segnalata da una telecamera dell’impianto di videosorveglianza di Ancona, dove l’uomo, poche ore prima, aveva raggirato una 80enne spillandole 400 euro in contanti e diversi monili in oro.
La storia, ormai vecchia, è sempre la stessa: il finto incidente e il finto carabiniere che convince la vittima a sborsare denaro per evitare l’arresto di qualche congiunto della vittima, in questo caso il figlio dell’ottantenne. Quindi la visita a casa e la razzia di contanti e gioielli, poi la fuga.
Fondamentale, anche in questo caso, è stata la tempestività della denuncia, che ha permesso ai carabinieri di individuare l’autore della truffa e il mezzo su cui viaggiava. Quindi il posto di blocco alle “porte della Campania”, in Alto Sangro, e il ritrovamento della refurtiva.
Flagranza di reato e arresto immediato dell’uomo che è stato così trasferito nel carcere di via Lamaccio su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Sulmona, Edoardo Mariotti.
In attesa della convalida e dell’interrogatorio di garanzia, come i due giovani diciannovenni arrestati venerdì sera a Pescocostanzo, anche loro di origine campana e di ritorno a casa dopo aver truffato, con la solita tecnica, una 88enne di Spoltore.
Altri due arresti erano stati eseguiti la settimana prima ad Alfedena, dove due giovani, sempre campani, avevano truffato un’ottantatreenne a Numana.
… tanto poi “ tutti fuori “… che le carceri sono piene , il lavoro manca e ci si arrangia al meglio…