TUA, circa 300 treni soppressi in meno di un anno e mezzo. Interrogazione di Paolucci a Marsilio

In 16 mesi 278 soppressioni, di cui 171 sono nel 2022. Sono i numeri da incubo delle corse ferroviarie gestite da TUA nel territorio abruzzese. A snocciolarli è il capogruppo Pd in Consiglio regionale, che ha presentato all’esecutivo un’interrogazione a risposta orale per avere lumi sull’argomento.

“Marsilio istituisca subito un tavolo di confronto con l’azienda regionale dei trasporti – commenta Paolucci -, per capire la ragione dell’elevato numero di soppressioni di corse ferroviarie. Dal 2022 a oggi in tutto sono state ben 278 le soppressioni di TUA e risultano 6 volte superiori a quelle di Trenitalia per il 2022 e di oltre 11 volte maggiori solo per il primo trimestre 2023. Qualcosa evidentemente non va, o va sempre peggio nel trasporto pubblico regionale ed è ora di smettere di nascondere la polvere sotto il tappeto, perché il servizio è sempre più scadente e ciò dipende dalla governance”.

Nel 2022 le soppressioni delle corse ferroviarie ascrivibili all’Azienda sono state 171 (pari al 1,36%) per TUA S.p.A., su un totale di 12.587 treni programmati e 112 (pari allo 0,22%) per Trenitalia, su un totale di 50.904 treni programmati. Dal primo gennaio a oggi, in soli 3 mesi, le soppressioni ascrivibili all’Azienda regionale sono state 107 (pari al 3,40%) su un totale di 3.150 treni programmati, e 39 (pari allo 0,30%) per Trenitalia, su un totale di 13.073 treni programmati.

“Una disparità evidente e penalizzante quella delle soppressioni di Tua – continua Paolucci -, visto che nel Contratto di Servizio l’indicatore di qualità riferito all’indice di soppressione è pari allo 0,3%, percentuale che Trenitalia rispetta in pieno, contrariamente a Tua. Una disparità imponente, valutato anche che ogni punto decimale in più di soppressione rispetto al valore obiettivo citato fa scadere la qualità del servizio. Occorre analizzare ed esaminare tali dati per comprendere le ragioni poste alla base di queste frequenti soppressioni, ma una cosa è certa: è necessario un cambio di passo alla Divisione ferroviaria di TUA, poiché gli utenti non possono scontare sempre sulle loro spalle disagi e disservizi causati dall’Azienda. Serve a tal fine avviare un tavolo di confronto tra Azienda e Regione per addivenire a scelte più aderenti alle esigenze di mobilità di studenti, lavoratori, pendolari e cittadini. Si tratta di un tema non secondario, perché questo scadimento incide sulla qualità anche del nostro servizio su ferro, essendo quello su gomma già provato da problemi e criticità rimaste lettera morta da parte della Regione e della governance aziendale, nonostante le tante iniziative nostre e dell’utenza a riguardo”.

1 Commento su "TUA, circa 300 treni soppressi in meno di un anno e mezzo. Interrogazione di Paolucci a Marsilio"

  1. Cominciamo a sopprimere qualche mensilità nello stipendio degli amministratori di TUA, per cominciare. Magari con una formula letale che correli i disservizi all’ emolumento di lor signori.

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