Tutto esaurito al Caniglia, D’Artista: “I giovani al teatro la vera novità”

Il Caniglia pieno colpisce, affascina. Emoziona e fa vibrare i cuori. E se quella di Don Chisciotte contro i mulini a vento è una battaglia persa, di certo non si può dire lo stesso per l’associazione Meta, che la sua battaglia culturale l’ha già vinta dopo pochi mesi di gestione della stagione teatrale 2022/23.

A certificare il successo, oltre al sold out fatto registrare ieri nello spettacolo con Alessio Boni e Serra Yilmaz, è la valanga di applausi che il pubblico (da platea e palchetti) ha riservato alla messa in scena.

“Siamo molto contenti e soddisfatti – spiega Patrizio Maria D’Artista – anche perché dietro quello dietro a un sold out è un lavoro faticoso. C’è una dimensione di persone che lavorano tutti i giorni, perché un tutto esaurito non si costruisce dalla sera alla mattina. E soprattutto non si costruiscono una serie di grandi risultati per caso, ma è tutto frutto di un lavoro che è iniziato a teatri chiusi, con la scelta di alcuni ragazzi che hanno fatto sacrifici che non si conoscono”.

“All’esterno non si percepisce quali sono i rischi – prosegue D’Artista -, le preoccupazioni, le paure e i disagi dell’ultimo minuto. Questo non traspare. Si legge sold out e si pensa che la cosa funzioni. Ci sono tante persone di questa città che si stanno impegnando tantissimo, anche e soprattutto quando i riflettori sono spenti”.

“La stagione sta andando benissimo – conclude D’Artista – oltre ogni più rosea aspettativa. Il teatro è tornato ad essere un luogo di dibattito pubblico costante. La grande novità di questa stagione è l’afflusso di ragazzi che vengono dalle scuole. C’è un pubblico nuovo, c’è un ritorno culturale. Il teatro è partecipato. Anche gli spettacoli al piccolo teatro registrano ottimi numeri. C’è partecipazioni nei nostri laboratori. La città si sta ritrovando nel teatro, e questo è bello”.

1 Commento su "Tutto esaurito al Caniglia, D’Artista: “I giovani al teatro la vera novità”"

  1. Da sempre sono andata a teatro, anche da ragazzina. Non è una novità assoluta che i giovani vadano a teatro, forse nell’ultimo decennio ha perso appeal sui ragazzi, anche per i costi … È inoltre una questione culturale e di in put che si danno ai propri figli … compito delle famiglie indirizzarli meglio!
    Ottima iniziativa! W le nuove energie!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*