
Si è dovuto accontentare probabilmente solo di una colazione gratis, il ladro che questa notte ha fatto di nuovo visita alla sede della Asl dei Comboniani.
A distanza di soli otto giorni dall’ultimo furto, infatti, qualcuno si è introdotto negli uffici di via Gorizia, ancora una volta, probabilmente, forzando la porta dell’ingresso sul retro, e ancora una volta forzando il distributore automatico di bevande e snack.
Il bottino, a dire il vero, è stato irrisorio, perché proprio a seguito del furto di otto giorni fa, il distributore automatico era stato ripristinato da quattro giorni, quindi con un incasso che probabilmente non copre neanche il costo dei danni apportati per farlo, ma che intanto ha tolto agli utenti un servizio.
Ennesimo campanello d’allarme, però, in una città e un territorio che da settimane, ormai, vivono nel quotidiano bollettino di furti. Colpi perlopiù portati a segno nelle abitazioni che verosimilmente non hanno nulla a che fare con gli autori dei “ladri di caffè” e che hanno fatto alzare il livello di allerta nella popolazione.
A parte il danno e l’esiguo bottino, però, il furto di questa notte dovrebbe stimolare la Asl a porre rimedio ad una vulnerabilità evidente, anche perché al posto del ladro di caffè, da quella porta sul retro potrebbe entrare qualcuno con ben altre intenzioni, in una struttura pubblica che conserva dati sensibili di migliaia di persone.
Nel 2023 edifici pubblici ancora senza allarme e telecamere… Ma putemm vince la guerr
Infatti è ridicolo anche dirlo, vuol dire che non è stata presa nessuna precauzione, certamente non sarà un ladro che deve sfondare porte blindate se si accontenta di spiccioli…
L’inquietudine è per i dati sensibili di cui probabilmente non si farebbe nulla e per l’assenza di una risposta delle istituzioni a questa raffica di furti !