
Disegni, cuori e mani unite: più facile parlare di pace che spiegare la guerra. Che come si spiega la guerra ad un bambino? Oggi la giornata dedicata alla pace ha toccato anche i più piccoli, chiamati nei diversi istituti dell’infanzia di Sulmona ad esprimersi con un disegno, una frase, un’impronta.
“Una lavoro collettivo – spiegano le maestre della scuola Celidonio – che ha visto i bambini impegnati su vari lavori a piacere, che avessero come tema la pace e il ripudio della guerra”.
Ne sono usciti lavori con spade e bombe barrate e cuori disegnati sul mappamondo, con le maestre a spiegare, almeno, dove fosse l’Ucraina ai ragazzi. E perché quel cuore si sia acceso nel cuore dell’Europa.
La cultura della pace è un lungo percorso, d’altronde, che forse nel tempo abbiamo perso l’abitudine di coltivare tra i banchi di scuola e che oggi bussa alle porte di casa nostra. Dietro l’angolo, tra vicini di casa.
La macchina della solidarietà istituzionale, intanto, si è messa in moto: anche Pratola Peligna e Sulmona hanno organizzato infatti delle giornate di raccolta materiali da inviare al fronte, sotto le bombe. Si tratta perlopiù di materiale sanitario “rigorosamente nuovo” specificano dal Comune di Sulmona.
A Pratola venerdì prossimo si apriranno le porte dell’ex scuola di via Colella, dove la Protezione civile, in accordo con l’amministrazione comunale di Secinaro e tramite il canale dell’associazione cristiana degli ucraini in Italia, dalle 15 alle 17,30 raccoglierà antinfluenzali, antidolorifici, lacci emostatici, integratori vitaminici e di ferro, materiali di medicazione, cerotti, antisettici, disinfettanti, bendaggi, ovatta, siringhe, aghi da decompressione, cannule nasofaringee, forbici atraumatiche, guanti, coperte termiche, zaini medicali e non, torce, pile, sacchi a pelo, materassini da campeggio, assorbenti e pannolini.
A Sulmona, invece, si è scelto il canale istituzionale della Regione dove verrà convogliato il materiale raccolto per poi partire per l’Ucraina. Le giornate di raccolta saranno, a partire da lunedì prossimo, quelle del lunedì, mercoledì e venerdì, dove dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, nei due centri raccolta allestiti (uno nella sede del Coc in località Vallette, l’altro presso la caserma Battisti), potranno essere consegnati i materiali, quasi esclusivamente sanitari, che la stessa comunità ucraina di Sulmona ha richiesto: 51 prodotti (leggi di seguito) che potranno essere integrati nei prossimi giorni a seconda delle esigenze.
“Ringraziamo sin da ora tutti i cittadini che vorranno collaborare a questa iniziativa di affetto e vicinanza al popolo Ucraino – commenta il sindaco Di Piero -, nella certezza che questa comunità, anche in questa straordinaria occasione saprà dimostrare sensibilità e solidarietà”.
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