Un ex detenuto a guardia del Comune

Se l’intento era quello di dimostrare la vicinanza della città al carcere di via Lamaccio, la soluzione trovata dalla cooperativa Creaservice, che dallo scorso lunedì è entrata in possesso delle chiavi di palazzo San Francesco dopo essersi aggiudicata la gara per il servizio di vigilanza e guardiania, è di quelle esemplari.
La cooperativa, che essendo “sociale di tipo B”, prevede per legge l’assunzione del 30% di persone svantaggiate, ha infatti messo nell’importante ruolo di coordinatore del servizio (colui cioè che gestisce gli otto addetti selezionati, di cui cinque ex Satic) un ex detenuto appena uscito dalla struttura penitenziaria e attualmente in prova, come si dice in gergo, cioè con una pena ancora residua che però viene fatta scontare in regime attenuato (in questo caso con l’obbligo di dimora).
Un esempio di reinserimento sociale per un ex detenuto eccellente, un ex appartenente alla ‘ndragheta calabrese che avrebbe dovuto scontare un ergastolo e trentadue anni di carcere e che dietro le sbarre ha passato oltre venti anni di reclusione. Un personaggio di peso, insomma.
Nel corso della sua detenzione, l’uomo ha infatti conseguito una laurea in Economia ed aveva avviato anche un corso di studio in Giustizia d’impresa (poi non concluso per motivi di budget), discutendo la sua tesi in Diritto del lavoro.
E’ per questo che la cooperativa lo ha scelto per coordinare il servizio, ma anche per condurre le trattative sindacali: c’era anche lui, infatti, il 28 settembre scorso seduto al tavolo nell’incontro in Comune al quale hanno partecipato il sindaco Annamaria Casini, l’assessore regionale alle Aree interne Andrea Gerosolimo, i sindacati e i presidenti delle cooperative Satic e Creaservice.
“Per noi è un valore aggiunto – spiega il presidente della Creaservice, Gianluca Peluso – lo conosciamo da tempo, negli ultimi due anni, infatti, ha collaborato con la nostra cooperativa grazie ad una borsa di studio ministeriale. Il giorno veniva a lavoro e la sera rientrava in carcere. Una persona preparata che ha avviato il suo percorso di reinserimento sociale proprio grazie alla nostra cooperativa”.

8 Commenti su "Un ex detenuto a guardia del Comune"

  1. Mentre i nostri ragazzi devono emigrare all’estero tipo Germania o Inghilterra

  2. I nostri ragazzi l ‘inserimento lavorativo quando lo faranno?

  3. Edgardo Fanizzi | 6 Ottobre 2017 at 16:26 | Rispondi

    I nostril giovani devono cerca lavoro all’estero perchè il Governo italiano non agevola l’IMPRESA per giovani diplomati e laureate. Il Governo si interessa della IUS SOLI e dell’assistenza da dare agli immigrati per accaparrarsi I voti per una seconda poltrona mentre I voti dei giovani non apportano loro beneficio. Vita mia, morte tua e……

  4. Edgardo Fanizzi | 6 Ottobre 2017 at 16:51 | Rispondi

    I nostri giovani devono cercare lavoro all’estero perchè il Governo italiano non agevola l’IMPRESA per giovani diplomati e laureati. Il Governo si interessa della IUS SOLI/culturae e dell’assistenza da dare agli immigrati, al solo scopo di accaparrarsi I voti per una seconda poltrona in quanto i voti dei giovani non apportano loro beneficio. Vita mia, morte tua.
    Il Governo depaupererà la nostra cultura, la nostra etica, la nostra cristianità,la nostra libertà di vita, democrazia, sicurezza nei borghi, nelle strade, nei trasporti e……

  5. Felice per la persona perché è un riscatto sociale lo dimostrano solo i commenti …meno male che ci sono queste cooperative.
    Stessa cosa la sto vivendo di persona come exdetenuta uscita a giugno dopo 7 anni e da luglio assunta.
    Datecela una possibilità non bisogna solo criticare.
    E se i giovani non trovano lavoro…be dite grazie a chi governa.

  6. bene,la” possibilita'” bisognerebbe darla a tutti….diritti , per i doveri? La possibilita’ per chi ha sbagliato dovrebbe essere un premio,meritarla quindi prima il pentimento,ravvedimento,l’ammissione di aver sbagliato,poi dopo aver!” pagato” per le colpe,con la dimostrazione di buona volonta’..”il riscatto”….pochi i meritevoli,tanti i furbi,doveri e diritti…o no?
    …..o no?

  7. Per trovare lavoro non serve avere a curriculum lauree e master ma bensì un soggiorno a………..

  8. Tante critiche per nulla.
    La “nuova” cooperativa ha risposto ad un bando (€ 146.000,00 per la durata di 1 anno) e lo ha regolarmente vinto con un ribasso del 5,4%.
    Se si doveva gridare allo “scandalo” lo si doveva forse fare quando si è indetta la gara (bando CIG 6997227662 pubblicata il 14/03/2017) dove era espressamente indicato: PROCEDURA APERTA RISERVATA ALLE COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO “B” PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CUSTODIA E SORVEGLIANZA DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI SULMONA”.
    All’epoca l’unico scandalo fu il “forte ribasso” su di una gara vinta regolarmente… e non se ne capisce il perchè, quando lo scopo delle gare è proprio quello.
    Ora che si scopre anche quali figure per quota “riservata” devono essere incluse in una cooperativa di tipo “B”, si grida al nuovo scandalo.
    Ma cari signori, qui l’unico scandalo è che siamo in mano ad un Comune (maggioranza e minoranza) dedito al nulla ed all’incapacità totale… se non alla spicciola frivola ed inutile “denigrazione politica” per sogni di gloria (e di poltrona) e la colpa di tutto siamo Noi Elettori… parimenti colpevoli.

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