Un Festival per la Democrazia

La democrazia sbarca a Sulmona, e lo fa sotto forma di festival. Il Comune ovidiano, infatti, ha stipulato una convenzione della durata di 3 anni, rinnovabile, che prevede un accordo-quadro tra l’ente cittadino e l’Associazione Cultura Democratica. Un atto finalizzato alla realizzazione di un Festival culturale denominato “Sulmona Democracy Festival”, da tenersi annualmente in città e da programmare per almeno tre edizioni, a partire dal mese di ottobre di quest’anno.

Sarà il primo appuntamento italiano ispirato al modello dei “Democracy Festival”, un format sviluppatosi nei Paesi scandinavi. La mission è quella di promuovere il dialogo della società civile e in particolare dei giovani con i decision makers, il ceto politico, gli imprenditori, la cultura, i media.

Il programma si articolerà in quattro giorni ricchi di dibattiti, incontri, workshop, spettacoli, visite guidate ed escursioni naturalistiche; coinvolgendo il pubblico in una esperienza concreta di partecipazione, riflessione critica, confronto politico.

Insomma, un’arena aperta e informale, al cui interno sia possibile confrontarsi criticamente e appassionatamente sui temi della democrazia intesa come storia, come ideale e come esperienza. A fare da anello di congiunzione tra la città e l’Associazione Cultura Democratica, è lo stesso presidente (nonché sulmonese) Paolo Macry. Lo storico ha individuato la sua patria come sede perfetta per accogliere il festival, in quanto la strutta urbana della città, a cui si aggiungono il patrimonio artistico, storico e architettonico, fa in modo che Sulmona sia il centro naturale per ospitare questo tipo di evento culturale.

Il cuore pulsante dell’evento dovrebbe essere il teatro Caniglia, concesso dal Comune di Sulmona. Qui, nel primo giorno, vi sarà la cerimonia d’apertura con istituzioni e rappresentanti del Parlamento Europeo. Vi sarà l’inaugurazione di una mostra fotografica e la lectio magistralis “Occidente, una storia di trionfi e tragedie”, seguita da un concerto. Sugli ospiti non vi è ancora molta chiarezza, ma nel programma oltre a dibatti e seminari vi è anche una chiusura dedicata al popolo della notte, con un dj set organizzato in piazza XX settembre.

Un evento che, inoltre, ha già dato a Spazio Ovidio la sua prima funzione da quando aprirà (se aprirà). Lo stabile in via Angeloni, infatti, sarà la sede dal primo settembre ad ottobre della segreteria organizzativa del Festival.

Connessa al Festival è la delibera della giunta comunale, che stabilisce la futura costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc da affiancare all’Associazione “Cultura Democratica”, promotrice del “Sulmona Democracy Festival”, durante le fasi di implementazione dell’evento, per supportare la stessa nei rapporti con le Dirigenze-uffici scolastici, in modo particolare per quelli dell’Istituto Superiore Ovidio e dell’Istituto Superiore Liceo Fermi.

3 Commenti su "Un Festival per la Democrazia"

  1. “Democracy, mission, decision makers, dj set, workshop….” Non vedo the hour di partecipare!

  2. SalviamoSulmona | 7 Gennaio 2023 at 10:25 | Rispondi

    Ironia a parte, mi sembra una eccellente iniziativa.
    Ottimo Macry che ha dimostrato amore per la città a differenza di quello di San Salvo..il figlio degenere.

  3. Sulmona e la straordinaria bellezza del suo centro storico, un vero e proprio vanto della città e dell’intero Abruzzo, si presta alla grande per iniziative di questo tipo.
    Ricordo che la città ebbe la grande occasione di essere sede del “festival dei due mondi”quello che poi, per ragioni oscure, fu dirottato a Spoleto. Queste iniziative hanno ricadute positive anche per i paesi limitrofi che Sulmona dovrebbe sistematicamente coinvolgere affinché si possa fare gioco di squadra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*