Un Nobel a Sulmona

Esperto internazionale di modellistica climatica, cambiamenti climatici, dei loro effetti sul pianeta, e interazioni fra clima e biosfera, Filippo Giorgi, premio Nobel per la pace 2007, sarà oggi a Sulmona per l’apertura dell’anno scolastico nell’ambito dell’evento organizzato dal liceo Ovidio.

Nato a Sulmona nel 1959, Giorgi è laureato in Fisica nell’Università degli Studi dell’Aquila nel 1982 ed un Ph.D. in Scienze dell’ Atmosfera nella School of Geophysical Sciences del Georgia Institute of Technology, ad Atlanta, Georgia, nel 1986.

Dal 1986 al 1998 e’ ricercatore nel National Center for Atmosferic Research (NCAR) in Boulder, Colorado, uno dei principali centri di ricerca internazionali sul clima. Nel 1998 si trasferisce al Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), a Trieste, dove è il responsabile della Sezione di Fisica della Terra.

Al momento Giorgi è autore di oltre 320 articoli in riviste scientifiche internazionali ed è inserito nella lista degli autori scientifici più citati nel campo delle scienze geofisiche. Ha contribuito alla stesura dei rapporti sui cambiamenti climatici redatti dal Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) fin dagli anni novanta. Dal 2002 al 2008 è stato vice-direttore del gruppo di lavoro I dell’IPCC che, nel 2007, ha vinto ex-aequo con Al Gore, il premio Nobel per la pace.Anno in cui Sulmona tributò il suo primo omaggio all’illustre concittadino, con un riconoscimento arrivato da Sulmonacinema che proiettò il film “Una scomoda verità” di Al Gore.

Giorgi fa parte di molti comitati scientifici internazionali e, fra i suoi riconoscimenti, annovera la medaglia Alexander von Humboldt della European Geosciences Union (EGU) ottenuta nel 2018 in riconoscimento del suo contributo al progresso scientifico dei paesi in via di sviluppo.

L’appuntamento con il “cervello” peligno è per oggi alle ore 9.30 presso il cinema Pacifico, dove lo scienziato presenterà il suo ultimo libro “L’uomo e la farfalla”: sei domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici.

1 Commento su "Un Nobel a Sulmona"

  1. I cambiamenti climatici: per clima si intende la media delle condizioni meteorologiche. Una giornata di sole in pieno inverno, non può indurci ad affermare che è arrivata l’estate. Se però durante tutto l’inverno le temperature fossero sempre alte ed il sole splendente, dovremmo concludere che sono cambiate le stagioni. Se questo cambiamento durasse diversi anni, ripetendosi regolarmente ,dovremmo concludere che il clima è cambiato. A questo punto punto dovremmo capirne i motivi. (cfr.Zichichi). Ora io farei una domanda all’illustre concittadino:in questa nostra era il clima è veramente cambiato? E perché è cambiato?
    Esistono dei modelli scientifici galileiani per poterlo affermare?
    Si potrebbe affermare invece che è l’inquinamento che sta distruggendo l’ecosistema e con esso la terra?Ed una vera lotta va fatta verso l’inquinamento nelle sue diverse forme? Pensiamo per esempio alle piogge acide dovute all’inquinamento atmosferico.Esse tra l’altro, hanno prodotto la distruzione di gran parte della foresta nera, vero polmone del centro Europa. Etc.Etc.Etc. Sarei voluto essere presente,purtroppo i miei impegni non me lo hanno permesso. Me ne dispiace.

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