Diciannove giornate per coprire da qui al 19 gennaio prossimo le esigenze dei viaggiatori sui treni dei Parchi: la giunta comunale ha deliberato ieri di dare un passaggio al flusso di turisti più attivo in città e sul territorio, quello che riempie alberghi e ristoranti anche fuori stagione.
Da oggi e per oltre un mese e mezzo, infatti, il Comune di Sulmona effettuerà il servizio navetta per accompagnare i viaggiatori alla stazione e in città.
Con una fermata più vicina al centro di Sulmona che sarà quella di piazzale Di Bartolomeo e che dalla mattina alla sera, nei giorni di programmazione dei treni (principalmente i fine settimana), farà la spola tra stazione e città.
In strada i due minibus che il Comune ha acquistato con i finanziamenti del Masterplan nel progetto per l’Abbazia Celestiniana, “ma che – spiega l’assessore ai Trasporti, Attilio D’Andrea – stiamo chiedendo l’autorizzazione per utilizzare in modo più frequente e a seconda dell’esigenza per fini turistici e culturali anche fuori dal percorso e lo scopo tracciato dal finanziamento”.
In realtà quello di questi mesi è un servizio in emergenza: i lavori infiniti sul piazzale della stazione, infatti, hanno ridotto notevolmente la possibilità di sosta nei pressi della zona. Per questo il collegamento con piazzale Di Bartolomeo è stato voluto per offrire un ampio spazio per i parcheggi. Un disagio che, a quanto pare, non terminerà prima di giugno prossimo, almeno questo è l’ultimo impegno preso da Rfi quando, si spera, il piazzale della stazione tornerà ad essere fruibile.
“ Passaggio” a pagamento o… aggratis?
Dal centro storico e zone adiacenti, dove sono situate la maggior parte delle strutture ricettive, e’ piu’ comodo arrivare a piedi alla stazione. Francamente e’ un paradosso che su Corso Ovidio, un’arteria strategica e vocata, che dovrebbe essere destinata al solo trasporto pubblico, possano transitare auto, camion, tir e non possa transitare in quegli orari una navetta. E il paradosso sta nel fatto che per non far transitare una navetta si fanno
transitare tutte le auto che quella navetta devono raggiungere.
Ma far arrivare la navetta al Vescovado / piazza Tresca?!? P.s.: fateci sapere, per il piazzale della stazione, quando sarà trovata la metro…
In effetti la fermata “fuori porta” risulta essere più “fuori mano”.
Se le nuove navette non possono “al momento” effettuare tragitti e percorsi diversi da quanto indicato nel bando di finanziamento (così mi sembra di aver inteso), già non capisco il come si possa “GIA'” attuare una deroga, dovendo essere utilizzati per il solo trasporto verso l’eremo di Sant’ Onofrio (lo chalet come capolinea) o una deroga comunque già ce la siamo presa?!
Un normalissimo autobus “giallo” non poteva ugualmente effettuare il servizio? Passando in luoghi e strade più strategici per il servizio e per gli occhi del turista? Forse mancano autobus o non sono disponibili nelle date? È un problema di disponibilità di autisti interni? Che il Comune spieghi meglio queste “fantasiose” storture!
L’idea per essere valida come servizio e segnale di una città turistica deve essere principalmente funzionale allo scopo, si sa quali sono i B&B, e alberghi della città e non ci vuole un “C”enio per individuare 4 fermate ad hoc e non a …!
Ripensate l’iniziativa o meglio modificatela in meglio.. c’è ancora tempo!
…che pena…
Fatemi capire: un turista deve prendere la macchina,magari parcheggiata con fortuna la sera prima,per andare a prendere il bus e andare alla stazione? Se fossi io il turista,visto che devo spostare la macchina,vado direttamente in stazione. O no!? E fategli fare il percorso cittadino!!! e, soprattutto,lasciate questa corsa tutto l’anno a servizio delle migliaia di turisti che vengono a Sulmona. Ma non le sentite le lamentele proprio dei nostri Ospiti !!?? E dai su