Un sulmonese ambasciatore d’Abruzzo nel mondo: riconoscimento per Paolo Cavallone

L’Abruzzo, e soprattutto Sulmona, hanno un nuovo ambasciatore che porta in alto i valori della propria terra in tutto il mondo. Si tratta del Maestro e compositore Paolo Cavallone, nato nel 1975 nella città di Ovidio ma che da anni abita stabilmente in Francia. Cavallone nella mattinata di oggi è stato insignito del riconoscimento di “Ambasciatore abruzzese nel mondo”. Un premio fortemente voluto dal consigliere regionale Guerino Testa che lo ha etichettato come “un indiscusso orgoglio abruzzese”.

Cavallone ha studiato musica al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila dove nel 1999 si è diplomato in strumentazione per banda e pianoforte, otre che in Composizione nel 2001, stesso anno in cui ha conseguito la laurea in Lettere. Tra il 2002 e il 2004 si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. CInque anni più tardi ha conseguito un dottorato oltreoceano, alla State University di New York dove ha anche svolto il ruolo di collaboratore di ricerca. Sempre in terra statunitense ha tenuto conferenze sulla musica alla Manhattan School of Music e alla University of Pittsburgh oltre che in Canada (alla Università McMaster di Hamilton). Cavallone, ora, fa spola tra Francia e Italia, visto che è professore di Composizione al Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto.

“Il Premio che ricevo oggi dalla Regione Abruzzo mi onora e mi tocca profondamente – ha dichiarato il Maestro Paolo Cavallone durante la cerimonia – sono sempre stato descritto come un cittadino del mondo ma ho il cuore in Abruzzo: le mie origini, i paesaggi forti di questa regione, i ruderi medievali sparsi sui monti o le varie riconfigurazioni architettoniche di un monumento, come la chiesa dall’Annunziata a Sulmona, rappresentano una radice di sicuro riferimento per la mia vita e la mia arte”.

Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo brani di assoluto rilievo come “Metamorfosi d’amore”, “Porte” – entrambi per orchestra – il concerto per flauto “Hóros”, “Identificazione di un ritratto” per jazz band e la sonata per pianoforte “Confini”. Il noto musicologo Renzo Cresti lo ha definito come “uno degli artisti – usiamo volutamente questo termine al posto di compositori – che riesce a dimostrare la propria idea di forma musicale e poetica, attraverso un talento naturale che si sposa con l’altrettanto innata tendenza all’approfondimento, a un viaggio musicale ed esistenziale che non sia solo panoramico ma che nell’andare modifica il proprio essere (sonoro)”.

1 Commento su "Un sulmonese ambasciatore d’Abruzzo nel mondo: riconoscimento per Paolo Cavallone"

  1. Finalmente un riconoscimento che ci inorgoglisce.
    La Camerata Musicale Sulmonese lo omaggerà con una giornata il 3 settembre prossimo nellAuditorium dell’Annunziata. Congratulazioni Paolo.

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