Una toppa sulla ciclabile

Il Comune ci riprova a mettere una toppa al disastro della ciclabile sulla Morronese, quel tratto frequentato da camion e pedoni che da anni attende una striscia sicura per pedalare e camminare. Un’opera partita male, progettata peggio, gestita in modo disastroso che, nonostante gli annunci dell’allora assessore Zavarella (che redarguì pure i dubbi espressi da questa testata), non ha ancora visto la luce.

In compenso, se non la luce, almeno ora si sono smossi i pali della luce: l’Enel ha rimosso infatti i 12 supporti della bassa tensione che erano piazzati sul tracciato, liberando di fatto il cantiere dall’ultimo ostacolo (si spera) sul percorso.

In realtà ora si dovrà superare quello del Coni che aveva accordato al Comune un mutuo da 200mila euro a tassi zero o quasi, per fare i lavori (finanziamento a cui si aggiungevano 50mila euro del Cogesa che, vista l’aria, bisognerà verificare se sono ancora disponibili).

“Abbiamo rinnovato la richiesta la settimana scorsa – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani – per capire se ci sono ancora le condizioni per accedere al finanziamento, che però è un indebitamento del Comune. In ogni caso si tratterà di poco più di un marciapiede, anche se così non possiamo chiamarlo, perché il progetto fatto a suo tempo non prevedeva la larghezza sufficiente per fare una strada a doppio senso”.

Insomma, si andrà e non si tornerà, non su pista, almeno. L’ampliamento dell’opera è infatti poco fattibile e l’alternativa sarebbe fare un’altra ciclabile in senso contrario, ma ci sono da verificare i costi e lo spazio a disposizione.

E pensare che i lavori, quando vennero affidati, nel novembre del 2020, dovevano durare un paio di mesi. A distanza di due anni e mezzo, forse, partiranno la prossima estate.