
A giorni uscirà il bando, ma il sospetto che si tratti di una farsa è più che fondato. Se non altro perché il sindaco Luca Tirabassi, come ha dichiarato nella sua prima intervista dopo il rientro, rilasciata in esclusiva (sic!) ad Onda Tv, già sa che sarà una donna a gestire la comunicazione in Comune. La casella, anzi le caselle, dello staff sono insomma già “appattate”, altro che bando. Niente di male e niente di strano, se non fosse per la messa in scena, perché si tratta di un incarico fiduciario e il sindaco non è tenuto a bandire un avviso pubblico per reclutare chi lo aiuterà a palazzo San Francesco. Saranno comunque in due a fare anticamera al primo cittadino, due part-time, insomma, stile sindacatura Casini, dalla quale l’attuale sindaco erediterà a quanto si dice proprio l’ufficio stampa, anzi la portavoce. Mentre l’altro aiutante sarà una persona di sua fiducia, si dice legato al mondo forense. A gestire le relazioni con la stampa e non solo, sarà verosimilmente Giuliana Susi: collega giornalista con esperienza di Palazzo, a cui sarà affidato il non facile compito di mediare tra un sindaco, non abituato al linguaggio e alle regole della politica, e l’opinione pubblica, ovvero stampa, ma anche social, diventati lo strumento di comunicazione diretta con il pubblico e i cittadini e di cui Tirabassi è a totale digiuno.
Una mediazione, o se si vuole uno spin doctor, di cui Tirabassi sembra avere un gran bisogno a giudicare dall’esordio della sua “seconda vita” da sindaco, sia con la stampa (concedere un’intervista in esclusiva è più roba da star hollywoodiane che da rappresentanti istituzionali di un Comune di ventimila anime), sia con i cittadini: ieri, ad esempio, il suo intervento al cinema Pacifico sulla guerra e la Palestina (bandiere negate comprese), non è stato molto apprezzato dagli studenti in sala, rimasti a dir poco disorientati tra datate citazioni cinematografiche (“Per capire la guerra dovete vedere Full Metal Jacket”) e musicali (dai Pink Floyd a Fabrizio De André).
Per restare su cose più serie, o più concrete se si vuole, stride come unghie sulla lavagna l’annuncio fatto, poche ore dopo l’elenco delle priorità stilato nell’intervista ad Onda Tv, di voler realizzare un parcheggio al posto dello stadio Pallozzi e fare un nuovo stadio alla Potenza. Idea non nuovissima, in verità, che ricorda i Scelli, i Pardi e i Fusco, dell’epoca Federico, ma che è stata buttata nella mischia come fosse la pulizia dei marciapiedi o la riparazione della fontana di piazza Garibaldi. Anche questa, in fondo, sarebbe una buona idea per il rientro in grande spolvero.
Va in Onda…
…l’Anatra Zoppa…
… il Commissario Prefettizio sta già facendo le valigie.
Il sesto in poco più di 20 anni.
Ma davvero ha detto “Per capire la guerra dovete vedere Full Metal Jacket”?! Gli studenti sono tornati a casa e hanno bruciato pile di manuali di Storia. Sarebbe come dire: “per capire la giurisprudenza guardatevi L’avvocato del diavolo. Buonanotte
Nel sentirlo parlare dal vivo si resta sconcertati.Spero solo non faccia troppi danni.
Ma infatti, a sentir parlare gli altri, quelli eruditi sinistroidi, e in particolare a vedere tutte le opere e le manutenzioni del verde pubblico, non fatte negli anni passati, fontane comprese… si vota a destra.
Sono cominciati i famosi attacchi concentrici delle Cococce sinistrate.
Cococce sinistrate??? Dal 2001 ad oggi abbiamo avuto 4 sindaci di dx ( i tre di sx nn hanno mai superato i 4 anni) è la colpa del verde compresa la Fontana è di quelli di sx??? È arrivato un altro comico…
È inutile spiegare…tanto per i destrincapaci funziona così: anche dopo anni e anni di governo o amministrazione le responsabilità per quel che non funziona sono sempre di qualcun’altro.
Solo vittimismo, propaganda e scaricabarile.
mi dice quali sono i sindaci dal 2001 ad oggi per favore?
Basta digitare: elenco sindaci di Sulmona.
E vedrà l’elenco.
Insieme ai rispettivi periodi di durata in carica.
A Sulmona sono decenni che chi siede sulla poltrona principale del comune non fa nulla per la città, solo chiacchiere e false promesse, e arrivato il momento dalle prossime elezioni di rompere quel filo che ci lega ai politicanti degli anni 70…
Ma.magari richiamassimo quelli degli anni 70!!! Forse.lei non li ha vissuti ma all’epoca erano lungimiranti e veri politici e sulmona prosperava!! Le consiglio di chiedere a chi quegli anni li ha vissuti. La sua affermazione e’ qualunquista e da bar
” o la riparazione della fontana di piazza Garibaldi. Anche questa, in fondo, sarebbe una buona idea per il rientro in grande spolvero”.
Intelligentone, hai capito adesso la risposta?
Oggettivamente, destra e sinistra a parte, non mi pare di ricordare particolari benefici arrivati alla città perlomeno da un paio di decenni e oltre.
Lo sviluppo di un tempo, da parecchi anni che si è trasformato in declino.
Ora sembra che il futuro ci riservi esclusivamente il titolo poco invidiabile di “città della monnezza”…ma magari ad alcuni piace un futuro di quel tipo.
Sono gusti.
Va a timbra lu cartellin…….
Fidati di me……., pleonastico ogni giudizio.
Dopo solo cinque anni ed una spesa di 325000€ x rifare il manto si pensa allo stadio?? Non mi sembra una priorità x la nostra città.
Per il verde la giunta dei “destroidi” o per meglio dire dei “DESTRIZZANI”, ha chiesto AIUTO AI VOLENTEROSI con l’ADOZIONE DEL VERDE, un’iniziativa rivolta ai privati degli spazi verdi in genere destinati all’uso pubblico, in linea con gli obiettivi strategici dell’amministrazione comunale… UNA LINEA STRATEGICA CONTORTA!
E fortunatamente parliamo della sola ordinaria amministrazione!
La prossima “valida” inziativa sarà ADOTTA UNA GIUNTA, anche se un PADRE PADRONE PUTATIVO, ma ancor di più, UNA FAMIGLIA PUTATIVA già esiste e GUIDA MALDESTRAMENTE E “INTERESSATAMENTE” IL LORO OPERATO.
Temo che così continuando si passerà dall’ADOZIONE ALL’AFFIDO COATTO!
BUONA FORTUNA SULMONA!
O forse meglio destrivici.
Rende meglio l’idea.
Sicuramente si, ma non volevo dargli quell’IMPORTANZA POLITICA CHE NON MERITANO, ma evidenziarne il LORO DEMERITO POLITICO per aver fatto piombare nel caos sociale un’intero territorio.
Ma a prescindere dell’intenzione, i “soggetti” sono ben “ri”conosciuti delle loro NON BENEFATTE e la soluzione è ABBANDONARLI A SE STESSI… così come hanno fatto loro!
TUTTI SANNO E TUTTI TACCIONO!
MA NON PIU’.
IN TANTI SI SONO “PENTITI”!
I volenterosi si son visti all’opera anche nell’altra disastrosa amministrazione sinistroide passata.
Vogliamo parlare del gelo nelle scuole? Che si sta aspettando per accendere? Forse stanno girando le scene del nuovo cartone “l’era glaciale ed il gelo degli studenti”?
Per anticipare l’accensione nelle scuole, come in un qualsiasi edificio del comune, è necessaria una specifica ordinanza sindacale.
Rimettiamoci al buon cuore del Sindaco o della giusta imbeccata del Dr. Spin (termine volutamente inverito).
..”realizzare un parcheggio al posto dello stadio Pallozzi e fare un nuovo stadio alla Potenza”.
Sarà perché la SACA ha bisogno di un parcheggio per i suoi mezzi?
Prima di costruire uno stadio nuovo, spero si sia valutato almeno l’esistente (stadio Mezzetti, incoronata).
“Esperienza di Palazzo” come amministratore di Condominio?
Povera Sulmona, quando si pensa di aver toccato il fondo si tocca sempre un nuovo record di discesa negli abissi.
Peccato che full metal jacket parla di abusi. La guerra è in sottofondo.
Millantare cultura e poi non capirci un cazzo. Genio!
Lo stadio Francesco Pallozzi di Sulmona non è solo un impianto sportivo: è un simbolo storico e identitario per la città. Proprio per questo esiste un decreto di vincolo monumentale del ministeriale che ne sancisce giuridicamente il valore culturale, architettonico e sociale, impedendone la demolizione. Ci si meraviglia che professioni giuridiche in capo alle autorità amministrative non permettono di comprenderne le procedure ex lege previste dai “codici”. Chiunque prima di esprimersi ha il dovere e l’obbligo istituzionale di verificarne la fattibilità giuridica e procedimentale nel rispetto dei cittadini. In un’epoca in cui si tende a cancellare il passato per fare spazio al nuovo, è fondamentale riconoscere il valore della conservazione e della riqualificazione intelligente. Lo stadio Pallozzi merita di essere valorizzato, non abbattuto.
Lo stadio Francesco Pallozzi di Sulmona non è solo un impianto sportivo: è un simbolo storico e identitario per la città. Proprio per questo esiste un decreto di vincolo monumentale del ministeriale che ne sancisce giuridicamente il valore culturale, architettonico e sociale, impedendone la demolizione. Ci si meraviglia che professioni giuridiche in capo alle autorità amministrative non permettono di comprenderne le procedure ex lege previste dai “codici”. Chiunque prima di esprimersi ha il dovere e l’obbligo istituzionale di verificarne la fattibilità giuridica e procedimentale nel rispetto della legge e dei cittadini, che devono fidarsi di chi li amministra… In un’epoca in cui si tende a cancellare il passato per fare spazio al nuovo, è fondamentale riconoscere il valore della conservazione e della riqualificazione intelligente. Lo stadio Pallozzi merita di essere valorizzato, non abbattuto.
Svegliaaaa Sindaco la città è ferma da mesi e mesi sotto tutti i punti di vista. Si preoccupi e occupi almeno dell’ordinaria amministrazione. O forse è chiedere troppo ?
bene,nel borgo piu’ bello del mondo(per alcuni) sono sospesi i servizi essenziali,cancellati i restanti,nulla e’ garantito, manca di tutto di piu’,speranza inclusa,che fanno i nostri eroi? Giocano a palla,risaputo gioco per…? Il rispetto delle regole: le priorita’ nel rigore di spesa? Quelle di cui l’Interesse generale quali i benefici e vantaggi dei Cittadini ? Quelle dei servizi fruibili,adeguati,moderni,efficaci,validi,utili ? Quelle delle opportunita’/
possibilita’? Tante,troppe chiacchiere,esagerati gli annunci,dichiarazioni,proclami,numerosi spot pubblicitari,il tutto in assenza di risultati,prodotti,conseguenze,esiti,azioni,effetti concreti,reali,tangibili,certi,soprattutto convenienti e positivi per i Contribuenti,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?
… bene… fa piacere che tante persone, anche di sinistra, difendono un’opera voluta e costruita all’epoca di Benito… e queste so’ soddisfazioni…
Invece altri vorrebbero distruggerla…e anche queste sono soddisfazioni!